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Contro la pena di morte |
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In ogni caso i miei esempi sono, con tutta evidenza, provocatori.
Quello che intendo dire è che spesso anche per i Paesi che si definiscono “civili”, una cosa è parlare e ribadire di essere difensori dei diritti umani, altra cosa invece, è agire con la massima determinazione per l’affermazione dei diritti inviolabili dell’uomo …
Quello che manca è un’azione incisiva, un impegno forte.
Ho parlato della Cina perché è lo Stato che ha eseguito il maggior numero di condanne a morte ma è evidente che l’azione per l’abolizione (o, almeno per la moratoria) della pena di morte va estesa a tutti gli Stati e, in particolare, agli Stati Uniti che si ritengono tanto civili e democratici da avere la presunzione di esportare la democrazia …
Forse siamo anche noi che confondiamo una "grande" democrazia con quella che è solo una "grassa" democrazia :o))
Per me non si può parlare di “civiltà” o di “democrazia” effettiva se non vengono rispettati i diritti umani.
Serena notte :-)
Comprendo le tue perplessità ed il tuo scetticismo. Sono la prima a dire che sarà una battaglia difficile ma voglio crederci perché non posso restare indifferente e perché i sogni si possono realizzare soltanto se siamo disposti veramente a non demordere mai …
Verrà un giorno in cui non ci sarà più la pena di morte, come è venuto il giorno in cui è stata abolita la schiavitù, come è venuto il giorno in cui sono spariti i servi della gleba, come è venuto il giorno in cui si sono spalancate le porte dei campi di concentramento, etc. etc. Verrà un giorno solo se noi non smetteremo mai di crederci e di impegnarci …
mi piacerebbe poter usare un "tempo non ipotetico"!...
...è chiaro che l'essere contrari alla pena di morte vale a prescindere dalla nazionalità, dal colore della pelle, dal credo politico, dalla religione...e perfino dall'efferatezza di un reato!
Mi viene in mente un notissimo passo di “Dei delitti e delle pene” di Cesare Beccaria::
"Parmi un assurdo che le leggi che sono espressione della pubblica volontà, che detestano e puniscono l'omicidio, ne commettono uno esse medesime per allontanare i cittadini dall'assassinio, ordinino un pubblico assassinio."
Sono passati quasi tre secoli e quello che sembrava assurdo a Beccaria, continua ad essere assurdo …
Ci sono casi in cui è stata riconosciuta l’innocenza molti anni dopo l’esecuzione della pena … ma la vita, dopo che è stata tolta, non si può più ridare indietro …
È importante discuterne, far sentire la propria voce, contribuire a diffondere una cultura che sia in difesa della giustizia e non della vendetta, essere propositivi, pungolare i nostri politici affinché mettano in atto politiche (e diplomazie) incisive verso i Paesi che praticano la pena di morte … tutto questo possiamo e dobbiamo farlo nei blog, così come nei forum, così come nalla vita di tutti i giorni … dobbiamo pretendere che le parole e le intenzioni si traducano in azioni incisive.
Bisogna tenere sempre alta l’attenzione verso un tema così importante, come lo stanno facendo molti blog: recentemente Amnesty International ha segnalato una top-ten mondiale di quelli più visti.
Sì lenin, se vogliamo possiamo fare le nostre campage.
Indubbiamente negli ultimi anni le cose sono migliorate ma non basta.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti sono state eseguite, dall’inizio dell’anno, già 17 condanne a morte … e pochi giorni fa la Florida, dopo cinque mesi di sospensione, ha annunciato di aver deciso di riprendere ad eseguire le condanne capitali.
Nonostante gli USA siano un paese cattolico, sembra che lì i valori della sacralità e della trascendenza della vita non abbiano “valore” … e la condanna colpisce soprattutto chi non ha cultura o denaro per difendersi …
C’è una cosa che mi lascia perplessa: in genere siamo sempre molto bravi a boicottare chi è molto più debole (arrivando persino a far morire i bambini negli ospedali per mancanza di farmaci essenziali), ma evitiamo accuratamente di farlo con chi è più forte, con chi abbiamo interessi economici in comune … eppure se tutta l’Europa si mettesse insieme in una lotta contro la pena di morte, rappresenterebbe una forza non indifferente …
Solo tre mesi fa (a marzo), La Yifan, delegato cinese all’ONU, ha dichiarato al Consiglio sui diritti umani delle Nazioni Unite: “Confido che, con lo sviluppo e il progresso, l’applicazione della pena di morte nel mio paese sarà ulteriormente ridotta e poi definitivamente abolita” . È un momento di “apertura” che va sfruttato fino in fondo.
Concordo con te che l’iniziativa dell’Italia sulla moratoria è lodevole e va appoggiata.
Credo, invece, che sia utopia che venga messo in atto.
Questo non significa che sottovaluti la rilevanza e la forza di una sconfitta politica … sconfitta, ovviamente, auspicabile.
È vero, noi non possiamo far altro che denunciare, ma la diffusione sempre maggiore di una cultura in difesa dei diritti inviolabili dell’uomo è già una cosa importante. È anche così che si può incidere sulle politiche … il pensiero, a volte, è contagioso …
Ti dirò di più. Non accontentiamoci solo della moratoria ma puntiamo all’abolizione della pena di morte … perché è una crudeltà che migliaia e migliaia di persone vivano per anni restando in attesa di un’esecuzione che può avvenire da un momento all’altro. Soltanto negli Stati Uniti sono oltre 3.000 le persone che vivono nel braccio della morte.
Non può esserci equazione tra giustizia e crudeltà, né tra giustizia e vendetta. Lo Stato non può essere né crudele né vendicativo ma solo giusto. Una volta in carcere le persone non possono più nuocere … e allora perché ucciderle? È stato ampiamente dimostrato che non è certo l’esistenza della pena di morte che fa diminuire i crimini.
Ciao Remedios, viva gli idealisti!
Serena notte
Gli interessi economici in ballo con la Cina (come anche, su un piano diverso, con gli Stati Uniti) sono considerevoli e temo fortemente che avranno priorità sul rispetto dei diritti umani.
Ricordiamoci che la stessa deliberazione dell’ONU potrà avere solo valore di indirizzo … sarà dura farla rispettare … ma non dobbiamo arrenderci …
Chissà … forse il Comitato olimpico …
E con gli USA come la mettiamo? … ci sarà il necessario “coraggio politico”?
Io, intanto, mi rimbocco le maniche …
Ciao darlingg, buona serata :-)
Il diritto alla vita è un principio fondamentale da difendere sempre e comunque
Buona serata a te :-)
Non c’è dubbio che tutti noi dobbiamo sfruttare ogni situazione per far sentire la nostra voce ed indurre la politica a ritrovare il coraggio, anche se spesso abbiamo motivati dubbi che questo “coraggio” possa manifestarsi in presenza di rilevanti interessi economici …
Tanti progressi sono stati già fatti. Bisogna continuare ad andare avanti con caparbietà e con impegno per realizzare i nostri sogni … insieme si può.
Buona giornata, marea!
A dire la verità non mi sembra (a meno che non mi sia sfuggito) che questo Papa si sia mai espresso pubblicamente contro la pena di morte o contro le esecuzioni capitali che ci sono state.
Serena notte anche a te.
Grazie per le belle parole che hai avuto per il mio blog, anche se un po’ esagerate :-)
Penso che la funzione del blog sia quello do esprimersi e, se ci si riesce, confrontarsi.
Ciao e serena notte.