Associazione Marea

Interrogativi inquietanti sulla costruzione del sottopasso a Vibo Marina!


Il 16 novembre 2015, sono partiti i lavori per la costruzione di un sottopasso a Vibo Marina, un’opera che dovrebbe prevedere lo smaltimento del traffico veicolare nel nostro centro cittadino. Dalla lettura delle prime tavole che ci sono state rilasciate dal comune di Vibo Valentia, sorgono subito inquietanti domande: 1) Come si può costruire un sottopasso in zona R4 (alto rischio idrogeologico) e vicino ad un torrente, e quanto è conveniente farlo in una zona, sotto il livello di falda e del mare? 2) Come si può pensare di immettere traffico nel centro storico di Vibo Marina, in una selva di vie, palazzi ed incroci? 3) In caso di bombe d’acqua ed allagamenti quanto diverrà pericoloso il nostro mastodontico sottopasso? 4) Come mai nella progettazione dell’opera, consistente in un gigantesco cassone in cemento armato che prevederà l’utilizzo di una enorme quantità di cemento e ferro, e che bloccherà la circolazione per circa 2 anni di via Stazione, non si tiene conto del risultato finale e dell’estetica di ciò che andremo a vedere con i nostri occhi, attraverso una riqualificazione esterna e la salvaguardia di quante più possibili aree verdi, tuttora esistenti e della creazione di nuove che sostituiscano quelle di cui la comunità verrà privata? 5) Come mai viene ripetutamente sottolineata la pericolosità degli alberi, che viceversa apportano ossigeno, frescura e riparo e che avrebbero solamente bisogno della cura dell’uomo e non la pericolosità delle opere umane, che distruggono quel poco di buono che ci è rimasto, perseguendo puri interessi economici e non quelli di pubblica utilità, che dovrebbero essere quelli per cui un’opera dovrebbe essere progettata?