Associazione Marea

Cultura, Solidarietà Sociale, Salute Pubblica, Ambiente e Turismo

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

FACEBOOK

 
 

 

« Vibonati e VibonaLa statua di Arianna dor... »

La campana di Santa Venera

Post n°251 pubblicato il 26 Settembre 2011 da associazionemarea

 

Oggi, l'unica raffigurazione di Santa Venera a Vibo Marina, si trova in alto, in una delle campane del Santuario "Stella Maris", lontana dagli occhi umani e più vicina al cielo. Ci rimane un suono di campana che ci invita a recarci in Chiesa ed ad essere veramente cristiani. Santa Venera, che per la sua opera di cristianizzazione fu martirizzata, continua ancora oggi, ad operare a Vibo Marina, seppur meriterebbe un giusto posizionamento, anche all'interno del Santuario, in una delle absidi laterali e all'interno dell'Asilo che prende il suo nome, considerando, infine, che la Santa Venera diede il "primo nome" all'odierna Vibo Marina.
Infatti è SANTA VENERA il nome originario esatto della nostra località marinara, che compare dopo la distruzione dell'antica città portuale di Vibona (983 d.c.),  e di cui questa zona faceva parte.
Commenti al Post:
associazionemarea
associazionemarea il 27/09/11 alle 12:22 via WEB
“Successivamente, in un ulteriore documento contabile, ritroviamo l’area costiera di Santa Vennera descritta tra le entrate feudali dei Pignatelli di Monteleone nel 1583-84, risultando non solo tra le più cospicue, ma anche tra quelle in grado di produrre redditi più diversificati. Esso recita testualmente: Entrate in grano : giardino di Santa Vennera……………………………….. Tumula 400 Entrate in olio: giardino di Santa Vennera…………………………………Cannate 400 Mastrodattia viceducale……………………………..………doc. 645 Mastrodattia ducale………………………………………………...153 Baglia di Monteleone e casali di Tricono, S. Pietro e Bivona………………………....446:3:6 Bagliva di Longobardi………………………………………….….. 26:3:6 Capitania dell’Università di Monteleone ..………….…….……. 12 Fronde di Santa Vennera……………………….…………………220 Gelsi di Longobardi .…………………….………………………….91 Dohana di Bivona…………………………………….……………..54:2:6 Taverna di Bivona………………………….…………………….. 13:1:13 Tonnara di Bivona……………………..……….………………. . 645 Fino ai primi anni del ‘700 il Feudo di Santa Vennera restò di esclusivo appannaggio del Duca di Monteleone, mentre è da quegli anni che si registra un significativo mutamento nelle proprietà lungo la costa.” Tratto da pag.160 del libro “Fra mare e terra” di A. Montesanti
 
associazionemarea
associazionemarea il 27/09/11 alle 23:44 via WEB
E’ il 31 agosto del 1934 quando, dopo averle sollennemente benedette, suonano per la prima volta le tre campane di Vibo Marina “la grande, di un quintale e venticinque porta il nome di Maria S.S. del Rosario, perché è riprodotta l’immagine di codesta chiesa su di essa. Perché la seconda porta l’effige di Santa Venera le fu dato tale nome ed è di chilogrammi 84. Il campanello di tre chilogrammi porta la figura ed il nome del crocifisso”” estratto da pag. 208 del libro “Fra mare e terra” di A. Montesanti
 
associazionemarea
associazionemarea il 28/09/11 alle 18:23 via WEB
...."un dettagliato elenco dei Possedimenti ducali nella marina di Monteleone, redatto il 18 dicembre del 1704."... ...“La sopradetta coltura và compresa in corpo del feudo di S. Venera e si è da tempo immemorabile affittata alli Massari di S. Pietro, e Longobardi, candela accensa plus offerenti.”…. …”La suddetta coltura và compresa in corpo del Feudo di S. Venera e sempre si è soluto affittare alli Massari di Santo Pietro e Longobardi, candela accensa plus offerenti.” tratto dal libro di A. Montesanti "Tra Mare e Terra" pag.164
 
associazionemarea
associazionemarea il 29/09/11 alle 00:12 via WEB
La Torre di Santa Vennera …“Sempre procedendo verso nord incontriamo il Castello di Bivona e successivamente la Torre di S. Pietro o S. Pietro di Bivona. Questa torre venne costruita nel 1564, assieme alla torre gemella di Santa Vennera, dal mastro monteleonese Giacomo Pitoya che si aggiudicò al quinto incanto l’appalto della costruzione delle due torri, per un importo complessivo di 450 ducati. Le due torri, commissionate con strutture troncoconiche, furono costruite in grado di ospitare “l’archibuscieri, et bombardieri in li lochi necessarij”. Inoltre viene prescritto che in esse si “habbiano da fare le lamie duppie, et buone ad resistitio d’artiglieria che correrà p(er) sopra d’essi et incosciarle tutti massicci talchè se troverà la pianeza giusta le cima d’esse lamie; et alla cima di d(et)te torri habbiano de fare li merli con li archibuscieri, et bombardieri”. Esse dovevano essere costruite “in loco d(et)to La Cala di le Sciabiche et un’altra in loco d(et)to S.ta Vennera... et farse conforme all’or(di)ne et modello mandato dall’Ill.mo s. Vicerè di q(ue)sta p(rovin)tia”, assicurando che “p(er) tre anni che d(et)te torres nò faccino lesione alcuna” tratto da: “Tra mare e terra” di A. Montesanti.- Pag. 143- Ed Fenica 1999
 
associazionemarea
associazionemarea il 29/09/11 alle 00:40 via WEB
ASVV, Notaio Satriano Didaco (Pizzo 1690-1739), lib. LXXXIV, corda 285, f. 44, del 03.01.1695: “Die tertia m(en)si Jannary Mill(esi)mo Sexce(esi)mo Nonag(esi)mo Quinto: Ind(itio)ne tertia Reg(nan)te. Nella Torre di Santa Vennera territ(ori)o di Longobardi distretto della Città di Mont(eleo)ne, et coram omnis V.S. di.re Fran(ces)co Antonio Antonucci et Leoluca de Franza, sindici p(rede)tta civ(ita)tis, et in n(ost)ra pres(en)tia personalmente const(itui)tus Fabium de Ascoli civiti Pitij pro sei persona publica dixit, et exposuit officiali seu caporalis eiusdem Turris d(ett)a de Santa Vennera per obitum q(uan)to Stefanis Scarmato ultimi eiusdem Turris dum vixit possessori vacavit, et vacet, et de exc.mo anno ViceReg(ent)e et Cap.nes G.nti huiris Reg.ns providere obtimut pro vitim lici seu patente nobis exibuit et d(et)ti M(agnifi)ci Sindici prentibus et qua propter d.o Fabium d’Ascoli se in et ad corporale reale et actuale posessore eiusdem Turris detta de Santa Vennera cum omibus juribus et pertinentijs et per d(et)ti M(agnifi)ci Sindici recipi eso ad mietà sibiq. deillis fructibus, redditibus, proventionibus, iuribus obventionibus et disoribuzionibus universis et singulis integre responderi instante postulavit, quibus quidem lirisin setta turre lectis et intellectis, d(et)ti M(agnifi)ci Sindici eiusdem Fabium d’Ascoli personalmente in et ad dicta turrem corporales realem et actuales possessore cum omibus iuribus et perinentibus suis vigente dictar. Regiar liteani expeditan Neapolis subdie decima sexta Novembris anti prossimi pretenzioni et exequtoriatori in Regi (...) prefati M(agnifi)ci Sindici receperunt prefatum Fabium De Ascoli, et a d(ett)o turre induxerun et in signu reali adepte possessioni huiusmandi aperuit danuam detta turris intrando et exeundo cornu sonandi et alias faciendo in signu possessioni predetti et capora.ro prestiti juramento. (…)Trestimoni: Fran(ces)co Barone, Dom(eni)co Satriano, Carolo Pompò Seniore e Carolo Pompò Juniore, Jacobo Rizzuto, Thomaso Griffo. “Tra mare e terra” di A. Montesanti.- nota 314 - Pag. 147-148 - Ed Fenica 1999
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: associazionemarea
Data di creazione: 17/03/2008
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

Peppino0711salvatoremaenza.67filiditempokaren_71associazionemareaprefazione09m12ps12Ginevra_2021poeta_semplicedony686marabertowacer.250Noir72dglciaobettina0
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della Legge n°62 del 07/03/2001.
Alcune  immagini e parte dei contenuti pubblicati  provengono  dalla rete. Qualora l'autore che possiede i diritti dei suddetti, non voglia che siano pubblicati, basterà un contatto all'indirizzo email: associazionemarea@libero.it per provvedere all'eliminazione degli stessi.

 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963