Tutto in una favola

sogni


Quando il sole comincia a levarsi sui campi e una luce multiforme inonda le terrazze, una parte dell'anima si rifugia e si chiude, l'altra viaggia nell'aria che accarezza la terra e un'illusione vaga si accende e si cancella vola sulla pianura come arando nei sogni si ferma sulla chioma di quell'unica quercia come goccia di un'acqua assente e anelata.Il dolce crepitio della pioggia che cade a un tratto è soffocato da una lamentazione acuta incontenibile e aspramente erotica dell'asino. I bambini che passano correndo a piedi nudi prolungano il sospiro umido della terra, mi aprono nel petto un canale percorso inaspettatamente dal ricordo bruciante di ciò che non ritorna, dal sapore agrodolce, dall'incanto sospetto degli atti che consuma la memoria, parole costruite, cristallo che ora sfida l'inflessibile compito del tempo, che è di pietra.