Tutto in una favola

oggi e domani

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

FACEBOOK

 
 

Un sorriso
sparso nel vento,
un sorriso
sparso nel tempo,
sparso nell?eternità,
nell'eternità della luce,
avvolto per istanti
dall'ombra di un cuore.

Un sorriso
seminato in un sentimento,
bagnato da dolcezza,
serenità, amore.

Un sorriso
scoperto
e coperto da un gioco di labbra,
di ciglia, di guance paffute.

Un sorriso smaltato di fresco,
ricoperto di gioia,
fissato con felicità.

Un sorriso,
nato da un piacere di donare,
mostrare ciò che noi siamo.

Un sorriso del mio amore,
questo è il sorriso
mi fa sentire tutto questo.

Un sorriso d'amore

 

La mia mano scrive,
non cerco di capire
se scava in
desideri nascosti,
verità celate al mio io,
oppure sogni.

Non voglio,
non cerco la verità.

La mia mano
mi fa vivere,
sognare,
rivivere.

Non sarò il giudice
del mio passato,
il mago del mio futuro,
non cerco un segno
che mi scriva il presente.

Parole dolci parole,
accompagnatemi la vita,
non giudicate passato,
presente o futuro.

 

Un sorriso
sparso nel vento,
un sorriso
sparso nel tempo,
sparso nell?eternità,
nell'eternità della luce,
avvolto per istanti
dall'ombra di un cuore.

Un sorriso
seminato in un sentimento,
bagnato da dolcezza,
serenità, amore.

Un sorriso
scoperto
e coperto da un gioco di labbra,
di ciglia, di guance paffute.

Un sorriso smaltato di fresco,
ricoperto di gioia,
fissato con felicità.

Un sorriso,
nato da un piacere di donare,
mostrare ciò che noi siamo.

Un sorriso del mio amore,
questo è il sorriso
mi fa sentire tutto questo.

Un sorriso d'amore.

 

SE TI CHIEDI...............

Quando ti chiedi cos'è l'amore,

immagina due mani ardenti

che si incontrano,

due sguardi perduti l'uno nell'altro,

due cuori che tremano

di fronte all'immensità di un sentimento,

e poche parole

per rendere eterno un istante.

 


 

 

« SE.......Buonanotte a tutti »

La verita' e' in cio' che si vive

Post n°32 pubblicato il 07 Settembre 2009 da mareprofondo6

“Navigando  nella vita di tutti giorni ho letto ed ascoltato numerosissime storie e mi ha colpito un atteggiamento molto frequente : di fronte alle problematiche e alle relazioni poco appaganti, molte persone difendono la propria posizione anche quando la realtà dei fatti chiede una verifica delle proprie “strategie”. Pur scontenti della propria vita, ricercano all’esterno le cause ; si oscilla , così, tra sensi di colpa immobilizzanti e reazioni difensive generalizzate.
I genitori si sentono colpevolizzati ,ingiustamente, se il proprio figlio esprime disagi (anche quando sanno perfettamente che certe dinamiche familiari in atto sono disturbanti per chiunque) , la coppia in conflitto non trova punti di convergenza per l’urgenza di cercare nel patner la colpa del fallimento, le insegnanti cercano nella famiglia la causa delle difficoltà di gestione dei bambini e/ o ragazzi .
Poi si accusa la società , tutte vittime di un sistema da accusare…ma a chi serve e a cosa porta se non a sentirsi impotenti?
Chi davvero può ritenersi così inattaccabile da non dover mai mettere in discussione il proprio modo di agire e di pensare?
Se tutti i cambiamenti arrivano dall’esterno o da farmaci miracolosi ..siamo tutti passivi in attesa che qualcuno o qualcosa ci risolva la vita.
Mi viene da pensare che il meccanismo di pensiero, che porta a questo, parta da una premessa sbagliata e da una domanda altrettanto errata: di chi è la colpa del nostro malessere e di chi ci circonda?
E’ a questo punto che scatta la “fuga” nella ricerca del colpevole ; a chi verrà lasciato il compito di cercare la soluzione?
Se nostro figlio ci racconta il suo disagio, se il nostro patner si allontana, se abbiamo difficoltà nei rapporti interpersonali , possiamo decidere di moltiplicare la sofferenza , con il comportamento di sempre ( anche questa è una scelta!), o tentare di modificare qualche cosa , riflettendo su due aspetti importanti:

sui nostri sentimenti : cosa proviamo e come esprimiamo le nostre emozioni,

sui sentimenti dell’altro : come arriva , a chi ci sta vicino, un malessere che , probabilmente , non ha nulla a che vedere con i suoi atteggiamenti.

Cosa “pretendiamo” dall’altro e cosa è giusto “pretendere “…

Siamo certi di poter “offrire”, agli altri, le stesse cose che ci aspettiamo ?
Riusciamo ad essere coerenti nel chiedere e nel dare?
Siamo più propensi a fare i moralisti o a proporre modelli etici da seguire?

La pazienza , la tolleranza, l’attesa, la gentilezza, il rispetto, la comprensione, la sospensione del giudizio, il perdono……che piacere portarli “a casa”!
In che misura siamo disposti a RICAMBIARE?

Ognuno di noi ha delle “valigie pesanti” da portare e, spesso, contengono sentimenti tramandati, che non ci appartengono; i nostri modi agire sono pieni di emozioni che vengono da lontano e che si “scatenano” inconsapevolmente , nel nostro presente, senza chiederci il “permesso”.
Siamo colpevoli di questo? Direi proprio di no!
Forse abbiamo solo la presunzione di ritenerci immuni da questi pericoli e l'ultimo fantasma responsabile del malessere di tutti……..

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/mareprofondo/trackback.php?msg=7628981

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
PetaloNiveo
PetaloNiveo il 07/09/09 alle 14:56 via WEB
Fa pensare questo post... e volevo provare a commentarlo, ma non riesco a trovare una risposta valida, se non che i nostri comportamenti, qualunque essi siano, sono e saranno sempre passibili di giudizio... Ma errare, si sa, č umano.
Complimenti per la scioltezza di pensiero e scrittura. Grazie per lo spazio.
 
diana.fini
diana.fini il 07/09/09 alle 22:38 via WEB
il malessere... quel malessere che a volte ti invade l'animo senza preavviso che ti logora... che si insinua e non te ne accorgi senti un morso allo stomaco ma non sai perchč...ma quanti pensano di essere immuni???? quanti non vivono con le ombre dei propri fantasmi??? quanti veramente ancora sono capaci di dare????
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: mareprofondo6
Data di creazione: 30/07/2009
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

Anima.Passionaleabuongiovannifugace2015mareprofondo6capellibelli2vivimi_in_un_sognogiannitamborra1rbx1dglstrong_passionsusy2moranginellamarialuis77fregy11caudaliaanda9
 

ULTIMI COMMENTI

 

CHI PUŅ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

BARZELLETTE

Totti si ferma ad un semaforo... un bambino bussa al suo finestrino e dice: " TU DARE A ME UN EURO "... e Totti: " E che ce fai co'n'euro "... bambino: " IO CECENO "... e Totti... " Ma che CE CENI co'n'euro nun ce fai manco colazione! "
 

Totti, dopo essere stato licenziato dalla Roma, va a lavorare con lo zio come boscaiolo.
Non avendo una tuta adatta si presenta in un negozio e dice:
" Vorrei una tuta pe' lavorà"
la commessa: "che taglia?"
e Totti
" a legna!"

 

Il colore della pelle non conta, bianchi o neri siamo tutti sulla stessa barca . Se per favore quelli piu' scuri vanno ai remi, cosi' si parte.......

 

 

Il dottore al matto: "Perché lei sta qui in manicomio se ragiona benissimo?" "Perché sono sordomuto dalla nascita!"

 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963