salsedine del sogno

una certa luce


“Sotto il guanciale c'è un interruttore a pera; spengi la luce, te ne prego: si sta meglio cosi; tu sai quanto io adori la luce naturale dei ceppi che bruciano. Mi conosci bene, ma non nella misura estrema, e spietata, in cui mi conosco io; altrimenti troveresti bizzarro questo mio gusto della fiamma; perché sono le cose artificiali e bugiarde quelle che, generalmente, piacciono a me: il rame che somiglia all'oro, il vetro che imita il cristallo; eh! mi sembra troppo facile, francamente, essere d'oro e risplendere; molto più difficile e perciò adorabile, è risplendere oro ed essere rame!” Carlo Coccioli – Fabrizio Lupo - pag. 324, 325