Quando vedo in una corsia d’ospedale degli allegri bambini mano nella mano con i loro genitori a trovare un parente malato, provo rabbia nuda e cruda. È proprio una mancanza di cognizione del dolore e mettere un bambino dentro una storia che non potrà capire. Chiedo perché? La risposta più comune che sento dire: “E’ per fare contento il malato che poverino soffre, cosi sorride un po’!”. Gli ospedali per quanto qualche sforzo è stato fatto nel rendere più umani sono officine del dolore da tagliere, patire e cercare di capire. Ai bambini per favore risparmiamo le visite ai parenti, avranno tempo per lottare con il dolore e per assistere a scene che spesso fanno troppo rima con la morte.
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Quando vedo in una corsia d’ospedale degli allegri bambini mano nella mano con i loro genitori a trovare un parente malato, provo rabbia nuda e cruda. È proprio una mancanza di cognizione del dolore e mettere un bambino dentro una storia che non potrà capire. Chiedo perché? La risposta più comune che sento dire: “E’ per fare contento il malato che poverino soffre, cosi sorride un po’!”. Gli ospedali per quanto qualche sforzo è stato fatto nel rendere più umani sono officine del dolore da tagliere, patire e cercare di capire. Ai bambini per favore risparmiamo le visite ai parenti, avranno tempo per lottare con il dolore e per assistere a scene che spesso fanno troppo rima con la morte.