salsedine del sogno

Desirée il volume della violenza e l'effetto DROGA


La violenza è una manopola del volume chiamato dolore. L'ultima morte di Roma, Desirée è tra queste. E in questo dolore ci sono tutti gli ingredienti in pasto ai moralizzatori, dalla droga al degrado del luogo dove è avvenuto l'assassinio.E fa un certo effetto che nel 2018 si parli ancora di “droga” come se fosse una persona e non una sostanza stupefacente. E fa ancora più effetto che ancora non si discuta abbastanza su come mai la domanda di droga nel mondo sia sempre altissima visto gli ingenti sequestri che avvengono! Infelicità? Dolore? Desiderio? Piacere? Perché quando si tocca l'argomento droga si finisce sempre a parlare della “pubblica morale”?? Che bisogno aveva di drogarsi? I suoi genitori perché non la controllavano? Quegli spacciatori erano clandestini?In fondo la prima legge sulla droga risale al 22 ottobre 1954 era la n. 1041 e l'articolo 21 era un trionfo di “morale da rileggere, cosi recitava: “Il pretore, su richiesta dell'autorita' di pubblica sicurezza o di qualsiasi altro interessato e previo accertamento medico, ordina il ricovero in casa di salute o di cura o in ospedali psichiatrici,perche' sia sottoposto alla cura disintossicante, di chi, a causa di grave alterazione psichica per abituale abuso di stupefacenti, si rende comunque pericoloso a se' e agli altri o riesce di pubblico scandalo.” 
“Nunca fuimos de los suyos...” questa foto appartiene a Kiz