Il linguaggio delle facce e quello delle parole dette sono spesso treni sullo stesso binario ma in direzione opposta. Lo scontro non si vede, si sente. Se poi si decide di subirlo è una scelta, quella di stare in silenzio per non essere “inopportuni”.In fondo quando il linguaggio della faccia si va a scontrare con quello delle parole, o provi a metterti per traverso “chiedendo approfondimenti” oppure subisci il colpo, forse il risultato è lo stesso.La scelta di assistere ad uno “spettacolo” dovrebbe essere dello spettatore. No, di fatto “nel cammin di nostra vita” non è affatto così!
le facce e le parole
Il linguaggio delle facce e quello delle parole dette sono spesso treni sullo stesso binario ma in direzione opposta. Lo scontro non si vede, si sente. Se poi si decide di subirlo è una scelta, quella di stare in silenzio per non essere “inopportuni”.In fondo quando il linguaggio della faccia si va a scontrare con quello delle parole, o provi a metterti per traverso “chiedendo approfondimenti” oppure subisci il colpo, forse il risultato è lo stesso.La scelta di assistere ad uno “spettacolo” dovrebbe essere dello spettatore. No, di fatto “nel cammin di nostra vita” non è affatto così!