salsedine del sogno

di questo 2020 butto via


Fermate quest’anno ma non fermate la scrittura. Il rumore della tastiera di un computer non è affascinante come quello di una vecchia Olivetti. Ma le parole devono camminare e quando è possibile correre, scendere, liberarsi da pensieri brutti come mostri appiccicosi…. di questo 2020 Butto via la retorica del sentirci buoni per sentirci bene…. Butto via la speranza che prima di pronunciarla sai già di fare un manifesto funebre…. Butto via la ricerca dello stare male fino a quando veramente non ti tocca a te e allora…. Butto via i vuoti persi nei giorni e nelle notti sperando che il virus invisibile mi sorvoli ma non mi tocchi…. Butto via le angosce che come un liquido viscoso più pulisci le mani e più te le trovi addosso senza la benché minima voglia di rielaborare tutta la merda di cui è fatto, perché è giusto chiamarla cosi…. Butto via il mercato dell’informazione inizialmente cronaca nera con le sue bare, i camion militari e poi zerbino di una politica cinica, opportunista, come uno stormo di avvoltoi perpetuamente in campagna elettorale... Butto via tutto quello che ho fatto che ho sentito che ho visto che ho provato che ho taciuto che ho pianto e che rimandato giù per la gola… Butto via tutte le strade a senso unico e tutti quelli che detengono la morale giusta, la sensazione buona, l’amore puro… Butto via tutti quei giorni contati come una stecca perché finissero presto… Butto via tutti quei drappi fuori dalle finestre… mi sono mancata troppe parole da ascoltare dal vivo che non mi hanno sostituito i lenzuoli al vento di rinnovato patriottismo… Butto via tutta l’insofferenza che ho vissuto nei periodi di chiusura che non è stata altro che un modo duro fino al limite della sopportazione di reggere la sofferenza.  
“Roca3” questa foto appartiene a maresogno67