A un temerario

Quanto fanno schifo i giudizi! Perché è troppo facile vivere la vita degli altri, ci si sente registi senza averne diritto o tanto meno chiesto permesso.I modi di stare al mondo quando è la fine sono sempre scarabocchi che ognuno solca sul suo corpo con le contorsioni e i dolori della mente in questo mondo che fa un po' schifo.E gli scarabocchi non hanno un ordine, una direzione, ma a loro modo creano un confine, una zona dove è difficile superare. E il temerario a cui sono rivolte queste parole, difendeva le sue emozioni emozionandosi, sudando, ma soprattutto ridendo. Ho sempre rispettato quelle risate. Sapevo che non dovevo andare oltre per rispettare il suo confine. E non è da tutti riuscire nei momenti anche poco sereni a ridere, perché cosi ti fermi, ridi anche tu cosi stai al tuo posto con le tue parole e le tue domande senza risposte.Al Temerario avrei voluto dirgli che lo ricordo a modo mio con una canzone che ascolterò da solo mentre guido: Ma il cielo è sempre più blu di Rino Gaetano. E riderò da solo come uno scemo, ma riderò! È il modo migliore per il rumore dei ricordi. Ciao Massi 

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