salsedine del sogno

inaudita creatività...


Chiudere l’anno con un “non” o con un “vorrei”, ti prego no! Il mio stato d’animo ogni fine anno è quello che è, scarto di verdura al mercato quando è chiuso. Ma non basta a fermare la scrittura. In fondo quando le persone decidono anche di non scrivere è il congedo più pesante da tutto ciò che li circonda. E allora scrivere, scrivere sempre, soprattutto sui foglietti trovati per caso tra gli angoli rimasti bianchi.Scrivere perché è essere, forse è anche urlare come a volte fanno i pittori nelle loro tele. Chiudo questo anno con consapevolezze e amarezze. Mi sento per dirla tutta come un bambino triste sulla battigia che si disegna un cerchio con lui dentro e poi con gli occhi abbassati guarda il mare. Questo post non è fatto di speranza, di frasi fatte come un panettone sfornato. Questo post è una constatazione, perché quando si è grandi si è quello che si è! E a un certo punto della vita non puoi spingere una persona a cercare o a farti cercare perché esisti da un pezzo. Puoi solo strapparti un sorriso con qualche gesto di inaudita creatività. A tutti voi auguri.