salsedine del sogno

Perfect Days


Quando ti siedi davanti a uno schermo bianco sei sempre curioso della storia che ti racconterà il regista. Perfect Days mi ha preso dall’inizio alla fine, non solo per l’eleganza della fotografia, direi quasi maniacale, ma la storia di straordinaria normalità. Perché in fondo essere normale non vuol dire essere invisibile. Gli invisibili sono quelli che hanno smesso di respirare la loro parte di socialità. In questo film c’è tutta la dignità di una persona e poi i cinque minuti finali sono indimenticabili! Grazie Wim Wenders.  
 “It's Alright Wim” questa foto appartiene a Pietro Izzo