salsedine del sogno

A Fabrizio de André


Tristi note quelle che suonano un addio mare senza barca che bagna desideri di semplicità di chi resta e di chi sarà.
 Orfani i diversi, gli esclusi e gli ipocriti quotidianità scivolata in melodie di pungente ironia.
Orfane le nuvole di fumo spettatrici leggere delle tue noti dolci amare.
 Orfani  chi ti ascoltava come nella realtà di una poesia pasoliniana. Ciao Fabrizio. gianni casubaldo