salsedine del sogno

Rompere la fila della vita

Mettere in fila le cose, le emozioni, le scelte, gli inciampi, gli avvenimenti.

A me non piace mettere in fila perché mi sento già in fila mio malgrado.

Però ci sono dei momenti che il famoso “ordine” sembra necessario. Si! Uso il termine “sembra” e non per convinzione, ma per forza d’inerzia.

I credo che il bello nasca nel disordine del momento, nelle fratture che stanno dentro i nostri pensieri. Io credo che il bello nasca dal fatto che quel punto non era pensato lì.

Mi viene in mente il seminatore e la seminatrice. Seminare il grano lanciandolo con un bel gesto circolare della mano o in file parallele precise dalla seminatrice. Sono due concetti e due storie di vita diverse. Anche se non mi porta lontano mi piace pensarmi alla prima.

“Vincent van Gogh - The Sower [1888]” questa foto appartiene a Gandalf's Gallery

sorpasso

Quando sei su una strada e vedi le strisce discontinue in mezzo, sai che si può sorpassare. Ma sorpassare ha sempre un prezzo e non è il rischio, ma accorciare il tempo verso una meta che in quei momenti non capisci o non sai.

E questo accade ogni qualvolta ti trovi da solo nella in fondo alla notte o tra le cose che ti stanno intorno. E allora a volte serve fuggire. Fuggire dai significati anche nella corsia di sorpasso con un bel respiro qualche sottofondo che ti fa sentire ancora più solo nel crepuscolo di quello che senti.

"New Mexico Highway" questa foto appartiene a Brian

labirinto mentale

 Individuare il famoso qualcosa che ci disturba, che ci da fastidio e chi fame. Buttare tutte le energie in quella cosa colpevole del nostro malessere fisico o psichico che sia. Ma noi siamo circondati da cose, da cibi, da bevande, da sostanze, da abitudini…..

In fondo sa sempre ce la prendiamo con quello che ci sta intorno, forse per pigrizia o più semplicemente perché è meglio fissare una cosa, che vagare dentro certi labirinti mentali.

"labyrinth" questa foto appartiene a Barb Dybwad

cercando l'onda

 I cambiamenti da piccoli sono molto belli, perché veramente nuovi e te ne accorgevi con gli occhi incuriositi di chi voleva divorare il mondo con la propria curiosità.

Poi quando cresci, complice il fatto di ritrovarti spesso a fare le stesse cose e compiere gli stessi gesti, i cambiamenti diventano quasi un miraggio, un qualcosa dove raccomandarsi a qualcuno perché si compiano.

Qualcuno crede che i cambiamenti siano questione di sacrifici da fare, altri di storie diverse da frequentare… un po' come le onde che vanno e vengono e spetta a credere in quella giusta da cavalcare…..

“la forza del mare!” questa foto appartiene a mel263

treni che passano

Non ho fatto mai pace con la velocità perché mio sono sempre considerato un ultimo a prescindere e quando mi toccava competere era una recita noiosa, perché dal finale scontato. La velocità oggi è un qualcosa di talmente inimmaginabile che in troppi se la immaginano.

Sono rimasto alla velocità del treno. Mi piace vederlo potente, maestoso, e che quando transita davanti il vento toglie il respiro. Ma soprattutto sembra essere ancorato in modo potente a terra, su quei binari fatti a posta a sostenere tutto quel peso.

Sono rimasto a vedere i treni che passano

“652” questa foto appartiene a Alessandro Bonfiglio