unangolodilibertà

mentre la città dorme..


Ho spento la sveglia alle 5.20 (come se non avessi già aperto gli occhi alle 4:45 tanta la paura di non sentirla) alle 5:45 sono salita in macchina.La città dormiva silenziosamente, buio pesto..Sono arrivata dentro lo spogliatoio..mi sono infilata la mia divisa e mi veniva quasi da piangere..:-)Per 3 anni ho visto "quelle/i" in divisa con una sorta di ammirazione, come se detenessero le chiavi della conoscenza o come se facessero parte di una piccola elite alla quale io ancora non mi sentivo di appartenere..uscendo dallo spogliatoio sono passata davanti a uno specchio e dopo l'emozione c'è stata la paura..le mani che tremano..la sensazione di non essere all'altezza..mi sentivo ancora (mi sento ancora) una studentessa..Poi rompi il ghiaccio,le mani smettono di tremare e inizi a far spazio nel cervello per tutte le migliaia di informazioni che arrivano nei primi giorni e capisci che è vero,sei una studentessa perché di imparare non si finisce mai né si deve smettere di voler sapere cose nuove..Colleghi alla mano (ho detto colleghi!!!)..e simpatici per ora..Alle 14:30 mi sono infilata in macchina e anche se non avrei dovuto..mi sono accesa una sigaretta..la radio non riusciva a centrare nessuna stazione..domani mp3 a farmi compagnia per i 50 km di ritorno..Va bene rete..un bacio