Margine

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A guardarla bene la gente, sembra sempre contare. In silenzio, di nascosto, dentro di se.Conta le dita e i passi e i soldi,  oppure i giorni e poi gli anni o tutto quanto non è stato. Conta le lettere del proprio nome e nel farlo sembra ricercare il proprio senso di appartenenza, quel senso che la leghi all’esistere.