...Sai, c'è una cosa che ti ho sempre invidiato...tu eri riuscito a fare nella vita esattamente quello che avevi sempre desiderato...Io avevo scelto un compromesso, tu no...tu eri riuscito a realizzare il tuo sogno di bambino: vestire una divisa...e io ti ho sempre stimato per questo!Avevi solo 19 anni quando ti ho accompagnato a quel pullman...Campobasso la tua meta, lì il tuo primo corso...ricordo la tua voce triste al telefono, la solitudine dei primi giorni, la nostalgia di casa...e ricordo il tuo giuramento...tu fiero in quella divisa blu e grigia, noi orgogliosi e impauriti...Solo un'anno fà mi mostravi i riconoscimenti e le lodi...e avevi lo sguardo felice, mentre mi raccontavi del tuo lavoro...coraggio, incoscienza, spregiudicatezza, nei tuoi racconti...ansia e paura in fondo al mio cuore...ma non era giusto caricarti delle mie preoccupazioni, così partecipavo ai tuoi sorrisi...anche se troppe volte mi era difficile capirli, condividerli....Oggi sento che stai male...che quel lavoro che hai sempre amato ti intristisce, ti incupisce...troppa violenza, troppo orrore, troppe immagini che disturbano il tuo sonno...Quella divisa ora è il tuo problema...ansia e preoccupazione che non riesci più a gestire...disturbano la tua serenità, stanno portando via quella tua aria allegra...Ieri mi raccontavano di te e piangevo nel sentire queste cose...Oltre la rabbia, oltre gli eventi...ora c'è solo la voglia di aiutarti, ti starti vicino, il desiderio ti stingerti forte e dirti "Tranquillo, amore mio, si sistema tutto, farai le scelte giuste..." Ma non posso e così...oggi siamo in due ad essere tristi...
Post N° 129
...Sai, c'è una cosa che ti ho sempre invidiato...tu eri riuscito a fare nella vita esattamente quello che avevi sempre desiderato...Io avevo scelto un compromesso, tu no...tu eri riuscito a realizzare il tuo sogno di bambino: vestire una divisa...e io ti ho sempre stimato per questo!Avevi solo 19 anni quando ti ho accompagnato a quel pullman...Campobasso la tua meta, lì il tuo primo corso...ricordo la tua voce triste al telefono, la solitudine dei primi giorni, la nostalgia di casa...e ricordo il tuo giuramento...tu fiero in quella divisa blu e grigia, noi orgogliosi e impauriti...Solo un'anno fà mi mostravi i riconoscimenti e le lodi...e avevi lo sguardo felice, mentre mi raccontavi del tuo lavoro...coraggio, incoscienza, spregiudicatezza, nei tuoi racconti...ansia e paura in fondo al mio cuore...ma non era giusto caricarti delle mie preoccupazioni, così partecipavo ai tuoi sorrisi...anche se troppe volte mi era difficile capirli, condividerli....Oggi sento che stai male...che quel lavoro che hai sempre amato ti intristisce, ti incupisce...troppa violenza, troppo orrore, troppe immagini che disturbano il tuo sonno...Quella divisa ora è il tuo problema...ansia e preoccupazione che non riesci più a gestire...disturbano la tua serenità, stanno portando via quella tua aria allegra...Ieri mi raccontavano di te e piangevo nel sentire queste cose...Oltre la rabbia, oltre gli eventi...ora c'è solo la voglia di aiutarti, ti starti vicino, il desiderio ti stingerti forte e dirti "Tranquillo, amore mio, si sistema tutto, farai le scelte giuste..." Ma non posso e così...oggi siamo in due ad essere tristi...