chiacchierando

miseria e nobiltà....


La mia nipotina ha avuto problemi di salute e perciò costretta al ricovero nell'ospedale cittadino dove, dato il periodo, c'è un continuo via vai di bambini ammalati...il reparto è uno solo ma cercano di suddividerli per patologie, ciò nonostante è inevitabile il confronto col resto del "mondo"....vivendo in un piccolo centro ci si conosce tutti, almeno di vista, così capita che incontri la famigliola che solo qualche giorno prima aveva tentato l'occupazione di un edificio pubblico perché sotto sfratto, con entrambi i bambini febbricitanti e la stessa mamma malmessa e che non possono essere dimessi che a casa non hanno alcuna forma di riscaldamento né luce: sono giovani, fanno lavori saltuari e non possono sostenere le spese di una vita seppure modesta.....come si può accettare tutto questo in silenzio? mi piacerebbe dirne quattro al "padrone" di casa che certo non ha bisogno di quei quattro centesimi che quei ragazzi non possono pagare....lui nella sua calda villetta, una belle pensione, insieme alla moglie pensionata, con il visone.....che si danno tante arie.....! chissà che un giorno o l'altro non gliele canto! ma la cosa più provante è stato il ricovero di un bambino spastico, proprio di fronte il nostro lettino....il bimbo vive in simbiosi con la nonna molto più giovane di me, la mamma giovanissima lo ha partorito a 22 settimane in seguito alle percosse del fututo padre.......lavora come può per sostenere le spese di una simile tremenda patologia.....hanno affittato una casa in campagna dove la loro vita ruota intorno al bimbo.....è impressionante vedere come una ragazza spensierata e disinibita  si sia trasformata in una giovane donna consapevole e combattiva che si arrabbatta come può per mantenerlo con la collabarozione della madre (nullatenente) e la sorellina adolescente che fa da aiuto infermiera al piccolo...persone conosciute fin dall'infanzia, catalogate come sbandate e poi al primo, vero confronto scoprirne la forza e la dignità....una famiglia, quella di origine, modestissima, che non ha saputo dare disciplina, ma che si è coesa intorno a questo bimbo bisognoso e che ne difende i diritti a muso duro! una scoperta, la mia, dovuta solo al fatto che conoscevo le persone e ho potuto fare, dentro di me, ammenda per il mio pregiudizio...ma quanti non entrando, per forza di cose, nel loro vissuto, continueranno ad averne? xantippe