FRANCESINA

Post N° 23


Si risvegliò che il sole era già alto. Erano notti che non dormiva così. La casa emanava ancora il forte odore di vaniglia della sera prima. Il cielo fuori limpiddissimo, l'azzurro risaltava su quel malto di soffici fiocchi di neve. Per un attimo ebbe la sensazione di stare bene. Il pensiero fermo davanti ai suoi occhi. Accese il suo Apple, i giorni passavano in fretta e il lavoro si accumulava. Aveva deciso di ritornare su quei binari che sempre avevano mantenuto una sorta di equilibrio negli anni. Trovò una mail di Susanne. L'apri con curiosirà, erano da alcuni mesi che non si sentivano. La lesse, diceva che lasciava Parigi per trasferirsi a Londra col suo compagno e che entro l'estate si sarebbero  sposati. Susanne aveva sempre avuto il sogno di essere moglie- madre. Rricordava le estati dopo il college passati in campagna da lei, quando si intratteneva in Francia e i suoi sogni fiabeschi alla ricerca del principe azzurro. In particolare ricorcada l'estate dell'ultimo anno del college, sapevano entrambe che si sarebbero divise alla fine dei quei giorni. Susanne, in quei tempi frequentava un certo Dominique. Era uno dei ragazzi della squadra di football. Si erano conosciuti a una festa, lui troppo impegnato a concentrarsi sul suo sport, lei troppo presa da non capire che non era la sua storia d'amore. A fine estate Susanne scappò con lui ma dopo pochi mesi ritornò a quello che era la sua vita di sempre. Marianne quando la ritrovò sulla porta le sorrise dicendole che non ci avrebbe mai scomesso nulla su quella storia che invece avrebbe preferito una fuga stile Thelma&luise, che alla fine era il loro film. Dopo alcuni mesi, Marianne ritornò in Italia per la gestione del patrimonio famigliare. Si erano ripromesse di non lasciarsi mai, uno di quei accordi stile patto di sangue che si facevano da piccole, quando si avevano solo bellissime emozioni. Sorrise mente finiva di leggere le news di Susanne. Era felice. Paul lontano in un posto dove non si sapeva. Le rispose con poche righe: " Sono felice Susè, sarai bellissima. Un bacio Marianne". E la spedì. Riprese in mano il lavoro, accese il silenzio con un melodioso La vie en rose e la dolce notte di Amalie Puline. C'est moi! Si disse. E sorrise a se stessa.