FRANCESINA

Post N° 30


La serata fu accompagnata da note che attraversavano i loro pensieri sempre più vicini, più simili a loro due. A metà cena, Federico si alzò dal suo posto, si avvicinò a Marianne e con un inchino la invitò a danzare. Lei accese, nel suo viso, un sorriso che sembrava illuminare tutta la stanza. Danzarono sotto le note di una musica sconosciuta a lei, ma riusciva a farsi trascinare. Chiuse gli occhi e si faceva portare, sentiva di potersi fidare dopo tanto. Federico la strinse un altro pò a sè, la sua mano l'abbracciava come se avesse voluto difenderla. Ballarono per un bel pò, finchè la musica terminò. Poi il silenzio. Marianne aveva paura di riaprire quegli occhi e incontrare i suoi. Lentamente, poi, lo fece ed erano lì come sapeva. Lui le accarezzò le guance, le sorrise non aveva bisogno di parole, nell'aria si assaporava un elettrica sensazione di piacere mista passione. Non era solo la cena, il vino, la neve che nel frattempo era scesa giù al di fuori. Erano loro, quella voglia di stare bene. La mezzanotte suonò dopo qualche istante. Si scambiarono gli auguri e gli attimi si fecero sempre più intimi. Marianne si addormentò sul divano tra le braccia di Federico. Lui rimase lì a vegliarla, non riusciva nemmeno a sfiorarla per tanta bellezza, poi chiuse gli occhi anche lui e li riaprì la mattina successiva trovandola ancora lì. Nella notte, lei lo aveva cercato e stretto a sè. Sentiva muoversi dentro di lui qualcosa di molto forte che non sapeva gestire, qualcosa che doveva però nascondere. Rimase lì in silenzio nell'attesa dle suo risveglio. Furono brevi gli attimi in cui i pensieri di Federco furono raggiunti dal buongiorno di Marianne. Le diede un bacio sulla fornte. Lei gli sorrise ancora, era più bella di quell'alba d'inverno che fu testimone dei suoi più gelosi pensieri.. Erano felici.