Mary's Blog

Post N° 40


12 giugno 2007La scuola è finita in modo sconcertante: gli scrutini, iniziati alle 20.15 a causa di una pessima organizzazione, hanno visto promuovere tutti, bravi e meno bravi, chi ha studiato e chi ha oziato, chi è stato responsabile e chi non lo è stato. Non so dire in coscienza se una bocciatura possa far crescere uno studente o se invece sia solo un inutile trauma, probabilmente dipende dalla sensibilità individuale. Ciò non toglie che il messaggio che la scuola invia ai ragazzi è che non importa quello che fanno, non importa se hanno 4 e non hanno concluso un tubo tutto l'anno, perchè i prof. sono buoni, ti aiutano, hanno il potere di trasformare magicamente i 4 in 6 (con la fantastica dicitura "per voto di consiglio"). Così vanno avanti generazioni di studenti ignoranti e sfaticati, convinti che il mondo sia buono e comprensivo come lo è stata la scuola. Ma io non me la prendo con i ragazzi, vittime di un sistema che per  ragioni che esulano dall'insegnamento (calo di iscrizioni, contrazione delle cattedre, finanziamenti statali...), premia tutti indistintamente (la morte della meritocrazia!), ma con la classe docente, che ha accettato irresponsabilmente tutto ciò e con me stessa, che brontolo indignata ma che come gli altri non ho fatto niente.