Vecchioni sta sulle palle, annoia, se la tira , fa troppa politica : tutto vero , non c’è niente da dire ed è vero anche che è uno del mestiere “ho eliminato piano dalla mia mente un suono dopo l'altro, fino ad arrivare al silenzio. E dal silenzio sono ripartito, mischiando la mia voce alle uniche due vibrazioni essenziali, naturali: l'accompagnamento e la variazione”.Il palco è ridotto al minimo : un coda ,un contrabbasso e le sue chitarre ; per cornice Portovenere , una magia unica , difficile , quasi impossibile da descrivere a parole .Dietro l’isola della Palmaria ,poi , sorge la luna e l’incanto è completo . Arriverà che fumo o che do l'acqua ai fiori, o che ti ho appena detto: "scendo, porto il cane fuori", che avrò una mezza fetta di torta in bocca, o la saliva di un bacio appena dato, arriverà, lo farà così in fretta che non sarò neanche emozionato... Arriverà che dormo o sogno, o piscio o mentre sto guidando, la sentirò benissimo suonare mentre sbando, e non potrò confonderla con niente, perché ha un suono maledettamente eterno: e poi si sente quella volta sola la viola d'inverno. Bello è che non sei mai preparato, che tanto capita sempre agli altri, vivere in fondo è scontato che non t'immagini mai che basti e resta indietro sempre un discorso e resta indietro sempre un rimorso... E non potrò parlarti, strizzarti l'occhio, non potrò farti segni, tutto questo è vietato da inscrutabili disegni, e tu ti chiederai che cosa vuole dire tutto quell'improvviso starti intorno perché tu non potrai, non la potrai sentire la mia viola d'inverno. E allora penserò che niente ha avuto senso a parte questo averti amata, amata in così poco tempo; e che il mondo non vale un tuo sorriso, e nessuna canzone è più grande di un tuo giorno e che si tenga il resto, me compreso, la viola d'inverno. E dopo aver diviso tutto: la rabbia, i figli, lo schifo e il volo, questa è davvero l'unica cosa che devo proprio fare da solo e dopo aver diviso tutto neanche ti avverto che vado via, ma non mi dire pure stavolta che faccio di testa mia: tienila stretta la testa mia. ... sarà che Vecchioni seduto sullo sgabello , il vento fra i capelli che mette in evidenza la fronte “ spaziosa “ somiglia a mio padre ; sarà che in questi giorni “la viola dell’inverno” mi attraversa la vita ;sarà che a giorni Giulia compie sedici anni sarà che a fine agosto questo blog compirà un anno e i bilanci sono inevitabili ; sarà che nella vita ho amato tanto senza limitarmi mai ....Vecchioni si mette a nudo e ti mette a nudo…le sue parole sanno graffiarti, coccolarti, accarezzarti, pungerti, bruciarti, consolarti, commuoverti .....si è sciolto un nodo , un altro nodo , la consapevolezza di amare questa vita con tutta me stessa , ma dentro una forte sensazione di vuoto ...
Post N° 384
Vecchioni sta sulle palle, annoia, se la tira , fa troppa politica : tutto vero , non c’è niente da dire ed è vero anche che è uno del mestiere “ho eliminato piano dalla mia mente un suono dopo l'altro, fino ad arrivare al silenzio. E dal silenzio sono ripartito, mischiando la mia voce alle uniche due vibrazioni essenziali, naturali: l'accompagnamento e la variazione”.Il palco è ridotto al minimo : un coda ,un contrabbasso e le sue chitarre ; per cornice Portovenere , una magia unica , difficile , quasi impossibile da descrivere a parole .Dietro l’isola della Palmaria ,poi , sorge la luna e l’incanto è completo . Arriverà che fumo o che do l'acqua ai fiori, o che ti ho appena detto: "scendo, porto il cane fuori", che avrò una mezza fetta di torta in bocca, o la saliva di un bacio appena dato, arriverà, lo farà così in fretta che non sarò neanche emozionato... Arriverà che dormo o sogno, o piscio o mentre sto guidando, la sentirò benissimo suonare mentre sbando, e non potrò confonderla con niente, perché ha un suono maledettamente eterno: e poi si sente quella volta sola la viola d'inverno. Bello è che non sei mai preparato, che tanto capita sempre agli altri, vivere in fondo è scontato che non t'immagini mai che basti e resta indietro sempre un discorso e resta indietro sempre un rimorso... E non potrò parlarti, strizzarti l'occhio, non potrò farti segni, tutto questo è vietato da inscrutabili disegni, e tu ti chiederai che cosa vuole dire tutto quell'improvviso starti intorno perché tu non potrai, non la potrai sentire la mia viola d'inverno. E allora penserò che niente ha avuto senso a parte questo averti amata, amata in così poco tempo; e che il mondo non vale un tuo sorriso, e nessuna canzone è più grande di un tuo giorno e che si tenga il resto, me compreso, la viola d'inverno. E dopo aver diviso tutto: la rabbia, i figli, lo schifo e il volo, questa è davvero l'unica cosa che devo proprio fare da solo e dopo aver diviso tutto neanche ti avverto che vado via, ma non mi dire pure stavolta che faccio di testa mia: tienila stretta la testa mia. ... sarà che Vecchioni seduto sullo sgabello , il vento fra i capelli che mette in evidenza la fronte “ spaziosa “ somiglia a mio padre ; sarà che in questi giorni “la viola dell’inverno” mi attraversa la vita ;sarà che a giorni Giulia compie sedici anni sarà che a fine agosto questo blog compirà un anno e i bilanci sono inevitabili ; sarà che nella vita ho amato tanto senza limitarmi mai ....Vecchioni si mette a nudo e ti mette a nudo…le sue parole sanno graffiarti, coccolarti, accarezzarti, pungerti, bruciarti, consolarti, commuoverti .....si è sciolto un nodo , un altro nodo , la consapevolezza di amare questa vita con tutta me stessa , ma dentro una forte sensazione di vuoto ...