lascia che sia....

Post N° 405


Per la prima volta la mia  città  , pur  piccola    e “addormentata “ da tempo ,  dove i problemi della convivenza e dell'integrazione sono pari a tutte le altre città del mondo “civile “ ,  diventa laboratorio internazionale. Dall’  8 al 10 settembre  si sperimenteranno nuove forme di "con-vivenza" a livello teorico e pratico . “Il mondo delle idee è ampiamente rappresentato nella «tre giorni» tutta carrarese che avrà lo scopo di rilanciare la cultura internazionale a 360 gradi nella città dei marmi e dintorni e di stimolare quel pubblico che si sta ribellando a reality, centri commerciali e fast food  ( Cristina Lorenzi )Nel sito   http://www.con-vivere.it/   trovate il programma  e gli interventi . Un cast d’eccezione saranno i relatori: da Remo Bodei, il filosofo docente all’Università di Pisa e di Los Angeles, a Gad Lerner, dal registra israeliano Amos Gitai, che presenterà il film Free zone, allo storico Franco Cardini, passando per Zygmunt Bauman, il sociologo del post moderno, Marc Augé, il padre dell’antropologia francese, Paolo Fabbri, autorità nello studio della comunicazione, Franco Farinelli, Massimo Livi Bacci, la scrittrice Laura Pariani. Un occhio di riguardo , mi raccomando , alla sezione "cucina Carrarina ": è stata curata dalla mia amica Alma Vittoria Cordiviola , una splendida donna esperta di tradizioni locali , con la quale collaboro durante l'anno scolastico  per la realizzazione di un laboratorio dialettale sulle fiabe e le canzoni dei nostri nonni , assistita da un altro grand 'uomo: Claudio Gabelloni http://www.claudiogabelloni.com/ ,I luoghi dove si svolgeranno gli incontri meritano una nota , uno su tutti  , la sede della biblioteca   :si trova nell’Accademia  delle Belle Arti di Carrara   (Castello Malaspina di Carrara (XI sec.)   fu prima sede dei Vescovi  di Luni  , poi residenza  signorile di Alberico Cybo-Malaspina (XVI sec.)   infine nel 1805 divenne  la sede dell’ Accademia delle Belle Arti .  Nella  biblioteca , detta anche delle colonne  ,  sono conservate le due edizioni della Encyclopédie di Diderot e D'Alambert, la collezione di volumi ,  gli statuti albericiani.Mauro ...mi hai promesso che saresti venuto a dare un'occhiata alla Biennale . Lo ricordi , vero?