lascia che sia....

Post N° 476


PARI OPPORTUNITA'Olivia                     e                  AmriaSono le sette. La mamma per svegliarmi apre la finestra e mi accende la tv: a quest’ora c’è il cartone animato!Sono le sei. Siccome non tengo la finestra a quest’ora ci svegliamo tutti, anche papà che  dorme in uno scatolone:  quando si stira lo fa muovere tutto e noi lo  chiamiamo il cartone animato!  Faccio la colazione, devo stare attenta a bere solo il latte di capra perché sono allergica.  Se fossi allergica alla capra da mo’ che ero morta: da quando sono nata  dormo con le pecore e gli agnelli nel letto. In cinque minuti mentre la mamma lava le tazze della colazione faccio il bagno.   Ci metto un’ora e mezza per andare a prendere l’acqua: il pozzo sta a sette chilometri di distanza, e intanto faccio il bagno di sudore.  Guardo fuori, è una bellissima giornata di settembre e non piove.  Guardo fuori, è da quattro anni che non piove.Con lo scuolabus ci vuole un quarto d’ora per arrivare a scuola. Poi c'è da attraversare la strada: è un po’ pericoloso... ma l’autista ci accompagna. A piedi ci vuole più di un’ora per arrivare a scuola, perché c’è da attraversare la savana: è pericoloso... e basta. Lo zainetto con i libri e i quaderni è molto pesante, la mamma dice che può far venire la scoliosi. Lo zainetto con i libri non lo tengo, però grazie a Dio tengo la scoliosi per via del fatto che porto l’acqua sulla testa tutti i giorni. Studiare è importante, ti permette di diventare colto e ricco. Studiare sarebbe importante: un ignorante povero è un ignorante, un ignorante ricco è un ricco.  Nel panierino della merenda doppia sorpresa: l'ovetto al cioccolato con dentro un gioco. Nel panierino della merenda doppia sorpresa: non ci sta niente! Perché doppia?Perché non ci sta niente neanche domani. Nel giardino della nostra scuola c’è un albero che fa una bellissima ombra.  L’ombra di un bellissimo albero è la nostra scuola.  Noi bambini della prima elementare abbiamo quattro maestri più uno di sostegno.  Noi abbiamo un solo maestro che di classi ne tiene cinque senza sostegno: è da sei anni che non piglia lo stipendio.G.Covatta