Sto immaginando qualcosa di piacevole. Di piacevolmente rilassante.. L'immagine che ho in mente è quella di un tramonto primaverile, con la calma della sera che ti scende dentro partendo da un cielo che se ne sta lassù, sempre più rosso e sempre più scuro, con le sagome nere dei rami ancora spogli che si alzano sottili a chiedere, supplicando, luce e calore che, per fare un po' i preziosi, si fanno attendere ancora per qualche giorno. E le nubi lente e indifferenti che solcano i venti polari che vertiginosamente si precipitano ad oriente e io e te distesi su un letto disfatto, coi cuscini chissà dove e a luce spenta e la finestra chiusa , ma affacciata su quel miracolo serale per raccoglierne i raggi più dolci.
La calma è dentro.
Dentro l'anima che respira fuggevoli zèfiri profumati dal tuo corpo. Dentro gli occhi che possono allontanarsi da Te pur sapendoti accanto. Dentro le tue mani che scorrono sulla mia pancia e tra le cosce.
Dentro la pelle che scorre sotto le dita. Dentro la Musica, che lenta e piana nasce dalla sorgente del cuore e si arricchisce di crome e semicrome velocissime, provando a pennellare su una tela inesistente le sensazioni che stiamo vivendo.
O come dici che nasce la Musica, secondo te?