lascia che sia....

ciao, ho visto il tuo profilo in homepage e ho curiosato un pò... mi piace il tuo blog e l'ho messo nei bolg amici.... io ho un paio d'anni più di te ma..... il miio oblò è sempre aperto..... un bacio

mi sono accorta del mio passaggio in homepage dal numero dei messaggi in posta !!! se questo serve a conoscere altre persone , allora ben venga ...grazie per la tua traccia Nina, molto gentile.^ - ^ mari

Non mi sento "giovane", nel senso classico del termine ma condivido quanto tu dici, anche se, nel mio caso l'oblò della speranza è quasi sempre aperto. Ciao Vito

beh, nemmeno io mi sento giovane nel modo classico ...bene o male ho 45 anni .è lo spirito che resta bambino ed è bello poterne fare uso .grazie del passaggio , un sorriso per te , mari

Mi son perso in um mare in burrasca, la nave rullava e beccheggiana,le onde spazzavano il ponte,lavavano la mia paura ma io ho chiuso l'oblò per non affondare. Aspetto torni il sereno il mare si calmi e i gabbiani mi diano la loro voce e allora forse riaprirò l'oblo della vita,l'oblo della speranza guardando all'orizzonte sulla linea del mare.

bellissime parole Stefano , si legge bene quanto mare hai navigato...aspettiamo che torni il sereno , vedrai, torna:))))

Devouring Time, blunt thou the lion's paws,
And make the earth devour her own sweet brood;
Pluck the keen teeth from the fierce tiger's jaws,
And burn the long-lived phoenix in her blood;
Make glad and sorry seasons as thou fleets,
And do whate'er thou wilt, swift-footed Time,
To the wide world and all her fading sweets;
But I forbid thee one most heinous crime:
O, carve not with thy hours my love's fair brow,
Nor draw no lines there with thine antique pen;
Him in thy course untainted do allow
For beauty's pattern to succeeding men.
Yet, do thy worst, old Time: despite thy wrong,
My love shall in my verse ever live young.

William Shakespeare - Sonnet 19

Con la tua penna rughe non disegnare, lasciala intatta nel tuo passare. a ricordo del bello negli anni a venire. tempo dal piede leggero. fa quel che vuoi delle dolcezze del mondo. E così nei miei versi il mio amore vivrà per sempre... E sarà nei miei versi il mio amore giovane per sempre. Inghilterra. 1560 circa. W. Shakespeare Quanti hanno cantato queste parole? Forever young... Il mio amore fermerà il tempo e la bellezza del tuo volto rimarrà intatta, per sempre..grazie zero, ogni volta una scoperta :)

bhe in effetti partire in quarta fa fare solo un sussulto al movimento...ma tenere aperto l'oblò è un lento e affascinante modo di mescolarsi al mare cattivo e al cielo cupo ,attendendo tempi migliori

...aperto l'oblò è un lento e affascinante modo di mescolarsi al mare cattivo e al cielo cupo...bello , mi piace questo non arrendersi al momento , ma , tanto per restare in tema , cavalcare l'onda ...ciao Tanta , un sorriso per te

...bhe, ...sei come il vino buono ...piu' passano gli anni....questa massima ti piace?..un abbraccio Paolo

ciao Paolo !!eccerto che mi piace , più passa il tempo e più divento buona :)))

...infatti, partire in quarta non è riferito alla marcia della macchina, ma ad un movimento della scherma, la quarta appunto, che è un attacco, un affondo..... ciao. Mauro

questa non la sapevo....grazie per l'informazione Mauro :)

Quante volte mi sono affacciato da quello scorcio che ho nel cuore.Ciao Ariel sei una ventata di un gran bel mare!! Max