Quante notti...

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Avvolta nel caldo tepore di una coperta mi ritrovo a riflettere... come cambiano i tempi... come tutto diventa veloce... non c'è tempo nemmeno per pensare... per ricordare le cose di una volta... il ritmo di una volta... la vita di una volta. Come cambiano le cose che ci circondano... gli oggetti che usiamo... la fantasia che usiamo... e penso... come è cambiato l'amore... la scoperta delle emozioni... le esperienze che facciamo... l'ingenua bellezza di un incontro. Mi sento svuotata in questo mondo così ricco di quantità e così povero di qualità... e cammino all'indietro alla ricerca di quelle emozioni vere che mi ritrovo dentro... e mentre guardo il soffitto dei miei pensieri... sento lontano il rumore dello sportello di un’auto che si apre e si chiude. Mi sorprendo a pensare a quel bacio veloce che forse qualcuno si scambia... a quel ti amo... a domani... che accompagna ogni donna nel saluto serale... e mi sorprendo a ricordare di quell'amore lontano vissuto una sera d'estate... dentro un'auto dal sapore antico di un luogo speciale. Ci sono ricordi che hanno un sapore di miele... così, ricordo quella notte... nascosti nel buio della macchina, con i fari ormai spenti, puntati sulle luci della città... e il mondo lontano... senza rumori... lasciato al di fuori dei finestrini appannati... come fosse lo sfondo di un quadro dipinto... i brividi della pelle accarezzata dal suo sguardo... la gonna che diventa una sottile carezza con l'orlo che impaziente aspetta di salire al suo tocco... un fragile filo che si lascia scucire da un'intensa emozione... il bottone della camicetta che trattiene per caso... sospeso come fosse un gioiello che nasconde un tesoro. Batte improvvisa una pioggia d'estate... danzando sui vetri la sua canzone d'amore... e scivola sulle nostre parole sussurrate con amore... e il corpo diventa una spugna che raccoglie poesia... quanto vorrei che questi freddi tempi che viviamo senza sguardi... senza profumi... senza emozioni... senza candore... non fossero così pieni di parole virtuali... d'amori consumati in un boccone di solitudine... di emozioni gettate come un pacchetto di sigarette finito... di corpi scambiati come un biglietto da visita... voglia tornare a guardare le stelle... e incontrare lo sguardo di un uomo che cerca nel cielo quel nome speciale da dare a una stella che pulsa d'amore. E ricomincio a contare le stelle come fossero i petali di una margherita a cui chiedere consiglio...