Quante notti...

A volte mi sento nuda... ma non nuda come molti potrebbero credere o immaginare o desiderare... non senza vestiti... eroticamente distesa su un letto... o mentre cammino per casa senza nulla addosso... o sotto la doccia... mi sento nuda dentro... come si può sentire nudo un raggio di sole che filtra tra i rami di un albero... come un soffio di vento che sposta le nuvole... come un fiore che offre il suo polline a un'ape... un filo di pensieri mi veste come una collana di perle che tormento... come fossero dita... con i miei desideri. Accendo una sigaretta... l'ennesima... forse l'ultima di questa notte o forse solo quella che ne precede un'altra. Non posso portare nulla addosso... quando un pensiero si mostra in tutta la sua bellezza... quando mi sorprende nella sua mancanza di logica... quando brucia come la fiammata di un fiammifero, la distanza che lo separa dal desiderio di un sentimento. Tutto diventa così famelico da divorare il tempo... ancora di più, quando i giorni passano e mi portano via tutto quello che indosso... e sono lì nuda... come un prezioso bicchiere di cristallo... trasparente nella mia bellezza... incompleta nel mio essere vuota... vuota di quell'amore che come vino rosso... aspetto che riempia il mio calice... che mi scaldi con il suo riempirmi in piccole onde fluttuanti... che lasci piccole gocce di brividi sulla superficie della mia nudità interiore... perché il mio unico abito è il tuo amore... e non potrei indossare altro... sì... sono nuda... e vorrei sognare ancora… un volo assieme a te…