Quante notti...

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Questa notte non ho voglia di stare al PC… ho bisogno di rilassarmi… di guardare la televisione… così, sdraiata sul divano… prendo il telecomando e cerco un canale da vedere. Le immagini scorrono sullo schermo… non so cosa scegliere, se un film… una fiction, o un programma d’intrattenimento… vorrei qualcosa da guardare senza impegnarmi più di tanto… da seguire possibilmente, solo con gli occhi. A volte penso che la vita sia come la televisione… e non sappiamo che cosa guardare... cosa vuole rappresentare... ed io mi ritrovo a guardarla curiosa... come se non mi appartenesse... come se quello che accade fosse solo una storia… una sceneggiata... che io osservo... emozionandomi... arrabbiandomi... non partecipando... o facendola mia... tutto scorre... fotogramma dopo fotogramma... tra storie già viste e prevedibili... tra una pubblicità e l'altra... ma, la vera vita, è quella che passa dentro i miei pensieri... le mie emozioni... i miei desideri... che non appartengono al grande schermo che rappresenta tutti. Ci sono persone, a volte, che si comportano come se fossero davanti alla televisione... con il telecomando in mano, quasi fosse un prolungamento delle dita… sbircia nella vita degli altri... guarda... giudica... condivide... critica... rimane attaccata allo schermo come spettatore della vita degli altri... prigioniero dietro la finestra della curiosità e cercando di scostare la tendina della solitudine. Io non desidero vivere me stessa... proiettandomi nello schermo della vita... non vivo di storie altrui... coltivo la mia fantasia... creo e ricreo le mie emozioni... respiro la mia pelle... il suo sapore... i messaggi che mi manda... la consapevolezza della sua delicatezza... dei suoi desideri, l'intensità delle sue domande... il piacere delle sue risposte. Così decido di lasciare scivolare lungo la linea del collo, una goccia... una sola del mio profumo preferito... intensa... fresca... a rinvigorire la mia fantasia... in quel gioco di desiderio che serpeggia dentro e fuori di me... in ogni canale del mio personalissimo programma... e con le dita manovro il telecomando delle mie sensazioni... i pulsanti della mia immaginazione... questo è l'unico bisogno al quale sono legata... quello del piacere della mia vita... di appartenere a me stessa... ecco ora ho deciso di guardare un film… allungo le gambe per stare più comoda… Inizia il film… “ che tu possa avere sempre il vento in poppa, e che il sole ti risplenda in viso, e il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle”.