Quante notti...

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Strade deserte… e silenzio intorno. Da quanto non passeggiavo per le strade della mia città per il semplice gusto di guardarmi attorno… senza una vera meta da raggiungere. Ho riscoperto così angoli ai quali di solito non faccio troppo caso, passando di fretta o disturbata da una fila di pensieri ingombranti. Ma oggi l’ho assaporata a lungo… complice questo candore irresistibile, in quel momento della giornata in cui non è già più giorno, ma ancora non è notte… e mi ci sono persa dentro… affascinata dalla neve… affascinata dal silenzio ovattato, affascinata dal fatto che per lunghi tratti la città sembrava solo mia… affascinata e sorridente, come quando ero bambina e spalancavo gli occhi su quei fiocchi che rendevano tutto così fiabesco. Domani probabilmente la neve diventerà fango… la guarderò con occhi diversi… un po’ contrariata, magari… ma per oggi mi sono regalata un pizzico di quella magia che mi riporta indietro nel tempo.  Ora la nebbia ha abbracciato la notte, si vedono solo le lucine di Natale nel mio giardino… fiato sospeso… penso e sogno ad occhi aperti… sogni di bambina che si rinnova incredula… attraverso i vetri  della finestra tra le luci di questa notte... sogno un uomo bellissimo… che ho incontrato per la prima volta sulla riva di un mare che non ho mai visto… in una notte bellissima di fuochi divampanti che non c’è ancora stata. Guardando le luci di questa notte ai margini del tempo, gli occhi scintillanti della bambina di ieri sorridono a quelli della donna di oggi... con una sola richiesta silenziosa: continua a crederci… perché quella notte di fuochi verrà…