Quante notti...

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E' la mia solita stanza... io sono sempre la stessa... i giorni di festa hanno lasciato sui marciapiedi i segni di un anno passato... quello nuovo... che non ha nulla di nuovo... nemmeno i residui della festa… la notte è silenziosa… il tempo ha segnato un altro punto sulla lavagna della vita… un'altra pallina si è spostata sul pallottoliere dell’esistenza affiancandosi alle altre… trascinandosi dietro qualche vecchio sogno irrealizzato. Si diventa grandi… il percorso che si compie diventa sempre più autentico… più bisogno di realtà e concretezze… e meno di aspettative. Mentre l’ultimo foglio dell’anno appena trascorso è scivolato via… osservo il nuovo calendario… fresco di numeri e di altre attese… so che quest’ulteriore tempo, ora, ho voglia di viverlo… giorno dopo giorno… di sentirmelo dentro come un germoglio carico di certezze… di sentirmelo addosso come una pelle nuova… già la mia pelle… il mio corpo… il rispetto che ho di lui… l’intimo che indosso sa di pulito… è una carezza di seta… il piacere che nasconde dentro di sé… non occorre toccarlo o guardarlo… lo sento… a ogni passo… a ogni sospiro del vento… è presente nei miei desideri… nessuno dei quali può essere affidato a qualcuno… mie sono le emozioni più calde… mio il profumo che sento… mia la volontà che mi rende libera… perché la libertà non dovrebbe avere un prezzo... anche se l'opinione altrui tenta di costruirti pareti che ti soffocano d'intorno... anche se cerca di cucirti un vestito che stringe nei lacci dell’ipocrisia… ieri... oggi... domani... il mio presente sarà come voglio che sia… sognare… in fondo… è come scrivere musica senza suonarla… ma lo strumento che può farla vivere… si chiama realtà… ed io… sono stanca di comporre sullo spartito dei sogni… io voglio vivere la mia realtà…