MARLA'S PHILOSOPHY

UNA CRUDELE CURA LUDOVICO


Oggi davvero non va. Sono un rottame.Il dolore accumulato negli ultimi giorni ha raggiungto il suo picco massimo. Non dormo, mi sveglio in preda al terrore, sento male in angoli del corpo che non sapevo di possedere. E' come guardare un brutto film di cui si conosce già il finale, ma dal quale non è possibile staccare gli occhi. Avete presente la Cura Ludovico? Ecco. Su quel genere lì.Ieri sera sono andata a letto con il cuore in frantumi e l'ansia galoppante. Poi mi sono svegliata urlando in piena notte. Per un attimo ho creduto che fosse un brutto sogno, ma non era così. Sentivo dolore in ogni cellula dell'organismo. Mi sono riaddormentata all'alba.Vorrei proprio sapere chi cavolo è quel coglione che ha detto che il dolore si attenua, con il tempo. E' una di quelle stupide frasi che dicono tutti, quando perdi qualcuno a cui vuoi bene. La gente ti dice che il tempo guarisce le ferite. Col cazzo! L'unica cosa che accade è che razionalizzi tutto. E di conseguenza stai ancora peggio di prima. Certo, poi impari anche a compartimentare la sofferenza. La spingi in un angolo e ci metti davanti una credenza bella pesante. Però il dolore è lì, intatto. Non se ne va mai via. MAI.Tre anni fa a quest'ora ero stesa sul letto, al buio. Stringevo forte in mano il cellulare. Non riuscivo nemmeno a piangere. Ero sicura che fosse uno scherzo crudele e folle. Non credevo che potesse essere reale una cosa tanto brutta. Aspettavo un messaggio che non sarebbe mai arrivato. Urlavo contro chiunque mi si avvicinasse per chiedermi come stavo. Mi sembrava un incubo.Oggi, tre anni dopo, è esattamente la stessa cosa. Lo stesso incubo. La stessa rabbia. La stessa sofferenza. La stessa crudele Cura Ludovico.