MARLA'S PHILOSOPHY

LOSING MY RELIGION


Ho smesso di credere all'esistenza di un Dio buono e misericordioso molto tempo fa...Mi ricordo anche quando. Era l'agosto del 1999 e io ero costretta a guardare mia nonna morire, un tantino ogni giorno. Le infilavo minuscole pillole sotto la lingua, che le attenuavano il dolore per qualche ora... sentivo i suoi lamenti giorno e notte. E mia nonna, in 26 anni che la conoscevo, non si era mai lamentata. E' lì che ho perso la mia fede... quando ho cominciato a soffrire di insonnia perchè passavo le notti ad ascoltare il suo respiro pesante, nel terrore che chiedesse aiuto e nessuno la sentisse. Lì il mio rapporto con la religione si è incrinato... quando sentivo mia nonna pregare e chiedere di morire. E Lui non l'ha esaudita. L'ha tenuta lì a soffrire come un cane per mesi. In quell'occasione mi sono arrabbiata con Dio e i nostri rapporti non sono più stati gli stessi.Immaginate come mi sono sentita quando, sei anni dopo, Lui si è portato via la mia migliore amica. Così, senza preavviso. Un giorno lei era qui con me e il giorno dopo era morta. La mia rabbia è montata a tal punto che credevo si scoppiare. Ero furiosa. Livida. Non so nemmeno come sono riuscita a sopravvivere. Probabilmente grazie alle persone che mi hanno voluto bene, nonostante i miei sbalzi d'umore improvvisi e le mie giornate nere.Se da allora io continuo ad andare in chiesa è solo perchè, per motivi insodabili, mi mette addosso una sensazione di pace. L'atmosfera, la luce fioca, l'odore delle candele, il silenzio... mi fanno stare bene. Entrare in chiesa mi trasmette una serenità che non trovo in altri luoghi.Ma oggi no. Oggi è stato orribile. Sono appena tornata da un funerale e sono a pezzi. Tramortita dal dolore. Perchè a morire è stato un uomo buono... come non ne fanno più. Una persona umile e sincera, che aveva sempre una parola di conforto per tutti. Un uomo che sapeva toccare le corde giuste nelle persone. Un uomo che di mestiere faceva il prete e che considerava il suo lavoro una missione. Un uomo d'altri tempi, che si ricordava di tutti.Oggi al suo funerale c'erano migliaia di persone e ognuna di loro aveva parole di stima nel ricordarlo. Ma l'unica cosa alla quale riuscivo a pensare era la profonda ingiustizia dell'accaduto. E la rabbia degli ultimi anni si è accresciuta. Sono così incazzata che vorrei spaccare tutto. Ho dentro una rabbia cattiva che mi corrode e non so come sfogarla. Meglio che non vi dica cosa penso oggi di Dio... visto che ci ha privati di un uomo generoso e altruista. Di un uomo buono, come non ne fanno più.