Marlene

UNO DEI MIEI LIBRI PREFERITI


[...]Lo so il nostro è un mondo fabbricato dagli uomini, per gli uomini, la loro dittatura è così antica che si estende perfino al linguaggio. Si dice uomo per dire uomo e donna, si dice bambino per dire bambino e bambina, si dce figlio per dire figlio e figlia, si dice omicidio per indicar l'assassinio di un uomo e di una donna. Nelle leggende che i maschi hanno inventato per spiegare la vita, la prima creatura non è una donna: è un uomo chiamato Adamo. Eva arriva dopo, per divertirlo e combinare guai. Nei dipinti che adornano le loro chiese, Dio è un vecchio con la barba bianca, mai una vecchia coi capelli bianchi. E tutti i loro eroi sono maschi: da quel Prometeo che scoprì il fuoco a quell'Icaro che tentò di vlare, su fino a quel Gesù che dichiarano figlio del Padre e dello Spirito Santo: quasi che la donna da cui fu partorito fosse un'incubatrice o una balia. Eppure, oppure proprio per questo, essere una donna è così affascinante. E' un'avventure che richiede un tale coraggio, una sfida che non annoia mai. Avrai tante cose da intrarendere se nascerai donna. Per incominciare, avrai da batterti per sostenere che se Dio esistesse potrebbe essere una vecchia con i capelli bianchi o una bela ragazza. Poi avrai da batterti per spiegare che il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse la mela, quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disubbidienza. Infine avrai da batterti per dimostrare che dentro il tuo corpo liscio e rotondo c'è un'intelligenza che chiede di essere ascoltata. [....]Batterti è molto più bello che vincere, viaggiare è molto più bello che arrivare, quando sei arrivato o hai vinto avverti un gran vuoto[...]ORIANA FALLACI  "Lettera ad un bambino mai nato"