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ELUANA : EUTANASIA O ACCANIMENTO TERAPEUTICO ?

Post n°8 pubblicato il 21 Luglio 2008 da marcellomurtas

Come per Terry Schiavo, la donna americana riddotta in stato vegetativo alla quale venne sospesa l'alimentazione forzata, anche la sentenza sul caso di Eluana Englaro ha innescato una ridda di polemiche tra chi crede che staccare le macchine sia un gesto di civiltà e rispetto nei confronti della ragazza e chi, invece, condanna fermamente quella che interpreta come una forma di eutanasia.

Per monsignor Rino Fisichella, neopresidente della Pontificia accademia per la vita, la decisione dei giudici giustifica "di fatto un'azione di eutanasia". La sentenza però, sottolinea il prelato, "può essere impugnata presso una corte superiore", dando la possibilità di "ragionare con maggiore serenità e meno emotività". Monsignor Fisichella si dice però anche "amareggiato e stupito": amareggiato "per come si risolverà purtroppo una vicenda di dolore, perché Eluana è ancora una ragazza in vita, il coma è una forma di vita e nessuno può permettersi di porre fine a una vita personale". Poi, "profondo stupore, per come sia possibile che il giudice si sostituisca in una decisione come questa alla persona coinvolta, al legislatore, perché non mi risulta che in Italia ancora ci sia una legislazione in proposito".

Dello stesso avviso Renato Farina, deputato del PdL, che polemizzando con i giudici ("chi ha dato loro una simile potestà?", si domanda) chiede l'intervento del presidente della Repubblica affinché "conceda la grazia ad Eluana". Critica anche il sottosegretario al Welfare con delega alla Salute, Eugenia Roccella, secondo la quale "la Cassazione che ha stabilito criteri sorprendenti e inquietanti: si può decidere di interrompere una vita umana sulla base della ricostruzione di una volontà presunta, desunta da dichiarazioni generiche, legate a carattere e stile di vita". Un fatto, rileva, "estremamente grave per quanto riguarda il rispetto della libertà della persona".

Di avviso opposto l'associazione Luca Coscioni, secondo cui "finalmente, dopo sedici lunghi anni, la Cassazione e ora la Corte di Appello di Milano hanno ristabilito lo stato di diritto, riconoscendo la piena libertà di scelta di Eluana Englaro, libertà sancita dall'articolo 32 della Costituzione Italiana oltre che dalla Convenzione di Oviedo". Sulla stessa lunghezza d'onda anche il leader dei Radicali, Marco Pannela, che parla dell'affermazione "della civiltà giuridica, umana e politica. E' quell'amore civile, con ardore e passione, che noi evochiamo da sempre, e oggi viene premiata l'attesa di tanti anni".

A CHI DARE RAGIONE DI TUTTE QUESTE PERSONE E MOVIMENTI ?  SECONDO ME SIAMO DI FRONTE AD UN CASO DI ACCANIMENTO TERAPEUTICO PERCHE’ 16 ANNI SONO TROPPI PER ELUANA E TROPPI PER I SUOI CARI.  POSSIBILITA’ DI UN SUO RISVEGLIO NESSUNA.  MA ANCHE SE DOVESSE RISVEGLIARSI COME SAREBBE FISICAMENTE ? IO DOPO UN PAIO DI SETTIMANE CON UN PROBLEMA AL GINOCCHIO HO PERSO TONICITA’ MUSCOLARE ……

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Commenti al Post:
mistyc61
mistyc61 il 21/07/08 alle 10:26 via WEB
OGUNO DEVE POTER DECIDERE COME VUOLE VIVERE! SE IO DECIDO CHE NON VOGLIO VIVERE SOFFRENDO NON VEDO PERCHè LO STATO O LA CHIESA MI DEVONO COSTRINGERE A VIVERE IN QUELLA CONDIZIONE E DISUMANO! QUELLA DI ELUANA NON E' PIU' VITA NON CI PRENDIAMO PER C...O LA USANO SOLO PER FARCI ESPERIMENTI TUTTO QUA POSSIBILE CHE NESSUNO SE NE RENDA CONTO? QUANTO ALLA CHIESA CI STENDO PROPRIO UN VELO PIETOSO PERCHE' POTREI DIRE COSE CHE IN QUESTA SEDE E' MEGLIO NON DIRE VISTO CHE SONO IN CASA DI UN AMICO.BUONGIORNO MARCE' BUONA GIORNATA!
(Rispondi)
 
marcellomurtas
marcellomurtas il 21/07/08 alle 10:32 via WEB
Concordo perfettamente con il tuo parere. però questo ragionamento va bene per una persona che in maniera cosciente decide per se. in questo caso Eluana non parla è qualcun altro che deve prendere la decisione per lei.
(Rispondi)
 
 
mistyc61
mistyc61 il 21/07/08 alle 17:24 via WEB
MA ELUANA AVEVA GIA DECISO QUANDO ERA COSCIENTE!!!! ERA GIA' UNA SUA PRECISA VOLONTA' DI NON VIVERE IN QUESTO MODO!!!QUINDI I SUOI FAMIGLIARI STANNO SEMPLICEMENTE METTENDO IN PRATICA QUELLO CHE ERA IL SUO VOLERE. NON CI SONO CAZZI!!
(Rispondi)
 
 
 
marcellomurtas
marcellomurtas il 21/07/08 alle 17:33 via WEB
quello che non so è se esiste un testamento biologico in carta o se quanto il papà ha detto è solo verbale. comunque sia continui ad avere ragione perchè di Eluana vien detto che non vivere come vegetale era il suo volere.
(Rispondi) (Vedi gli altri 4 commenti )
 
 
 
mistyc61
mistyc61 il 22/07/08 alle 09:32 via WEB
Non esiste oggi il testamento biologico figurati se esisteva prima! Io ho visto un documentario su Eluana ho visto come era e com'è ora preferisco mettere un fiore sulla sulla sua tomba non c'è più nulla di lei solo un sacco vuoto. E' esattamente quello che NON voleva essere.
(Rispondi)
 
 
 
mistyc61
mistyc61 il 22/07/08 alle 09:33 via WEB
SE FOSSE MIO FIGLIO IO SAREI IN GALERA PERCHE' AVREI GIA' STACCATO LA SPINA DA PARECCHIO.
(Rispondi)
 
 
 
marcellomurtas
marcellomurtas il 22/07/08 alle 09:44 via WEB
anche io la penso come te pur essendo meno impulsivo. se fosse mio figlio avrei il coraggio di staccare la spina ?
(Rispondi)
 
 
 
marcellomurtas
marcellomurtas il 22/07/08 alle 09:42 via WEB
però uno potrebbe scrivere le sue volonta in un documento qualunque. anche senza testimoni restano sempre le sue volontà.
(Rispondi)
valeriaflorisblog
valeriaflorisblog il 21/07/08 alle 10:27 via WEB
Caro Marcello, sempre interessanti i tuoi spunti di riflessione. Ma vorrei offrirne ancora uno: siamo certi che sia un atto di pietà interrompere l'alimentazione forzata? morte per inedia!!! la faranno morire di fame!!! non sarebbe ora che l'umanità si assumesse la responsabilità di accompagnare il più "dolcemente" possibile i suoi simili ad una morte dignitosa e non sofferta? casi di dolore personale e familiare come questi meriterebbero più rispetto!!! io non vorrei mai che i miei familiari patissero tali sofferenze!!! conserva questo post e nel caso... fanne buon uso... la morte non mi ha mai spaventata... ma una "vita" vegetativa o totalmente inabile non potrei mai sopportarla nè per me nè per gli altri. Il diritto alla morte dovrebbe essere sacrosanto quanto quello alla vita!!! Valeria
(Rispondi)
 
marcellomurtas
marcellomurtas il 21/07/08 alle 10:33 via WEB
Dici bene Vale. niente accanimento terapeutico ma morte dolce senza sofferenza. aggiudicato
(Rispondi)
riru75
riru75 il 22/07/08 alle 11:21 via WEB
Io concordo pienamente sul tuo pensiero per quanto riguarda questo spinoso problema. Ma quello che mi fa pensare è come morirà questa ragazza... staccando il sondino con cui viene nutrita, quanto può durare "l'agonia"?
(Rispondi)
marcellomurtas
marcellomurtas il 22/07/08 alle 11:23 via WEB
secondo me esiste la possibilità di farla addormentare per sempre senza agonia. farla morire per fame sarebbe meglio di no.
(Rispondi)
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