Marocco low cost

13 agosto – Marrakech


Giornata culturale, oggi la visita si fa seria. Cerchiamo il Musee der Said (20 dirham), impresa come sempre non facile visto che i nomi delle strade sono in arabo e la cartina della Lonely segna una via ogni 20. Più che per gli oggetti di artigianato tradizionale esposti, il museo è bello in sé, con il cortile centrale rigoglioso di piante. Al piano superiore un trionfo di decorazioni in legno nella più pura ostentazione araba di lusso, che si concentra sempre e solo negli spazi interni e mai nelle facciate esterne, come in giardini segreti e privati, lontani dallo sguardo della folla. Poco lontano dal museo si trova il Palais de la Bahia (20 dirham), una successione di sale decorate e cortili, che sarebbe bello se non fosse assalito da gruppi organizzati e compatti di turisti spagnoli.Pranziamo al Cafè Toubkal, in piazza, che offre prezzi decisamente buoni (25 dirham per un piatto completo) e poi ci inoltriamo di nuovo nel suq nella speranza di raggiungere Place Ben Youssuf dove si trovano la medersa e il Museo di Marrakech. Naturalmente il posto è vicinissimo ma le strade intricate e confuse, attraversiamo viuzze decisamente sporche cercando di evitare biciclette, carretti trainati da asini e bambini che vogliono farci da guida. L’ingresso costa 60 dirham compresa la medersa, il palazzo del museo è stato ristrutturato di recente ed espone anche questo oggetti tradizionali, tappeti e gioielli berberi. Vale la visita il palazzo riccamente decorato, fra intarsi in legno di cedro, piastrelle colorate e fontane. Non male anche la sezione di fotografie scattate da viaggiatori in Marocco negli anni ’10 e ’20. Poco distante la medersa, ovvero la scuola di religione collegata alla moschea, con la struttura tradizionale cortile centrale + stanzette degli studenti.