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trasformismo politico

Post n°68 pubblicato il 11 Luglio 2015 da marovich

il trasformismo è un pratica teatrale dicui l'ultimo grande interpreste è Arturo Brachetti, e consiste nel cambiare velocemente abito e personaggio,in una girandola di caratteri umani che lasciano lo spettatore sorpreso, ma questo ha anche un suo aspetto politico.

In politica la parola Trasformismo, sigbnifica cambiare casacca parrtitica, tipo la migrazione della Segretaria e di altri 10 copmponenti di Scelta Civica verso il PD, o quella di esponenti di peso di SEL verso il PD, o la fuoriuscita dal PD di Fassina e Civati, oppure l'uscita dei giovani quaranteni di forza Italia per formare con Alfano in Nuovo Centro Destra((NCD), questo noi chaioamaiamo oggi Trasformismo, ma ci fu un altro periodoin cui il Trasformismo fu una necessità di Governo.

la Parola Trasformismo nasce con il primo Governo Depretis nel 1876, in cui la cosidetta sinistra storica, di matrice Garibaldina e Mazziniana, convertitasi alla monarchia, prende il potere, e Agostino Depretis, parla di voler trasformare l'Italia anche con l'aiuto di esponenti della destra storica su singoli temi,o anche governare insieme a quegli esponenti che non furono così acerimmi nel contrasto politico con la Sinistra.

Questa era una necessittà che si era sempre imposta sulla scena politica italiana, basti pensare al connubbio tra il Centrodestra di Cavur eil Centrosinistra di Rattazzi durante il Risorgimento,  ed anche all'ultimo periodo della Destra Storica e dei suoi governi.

Q"uesta pratica politica sorgeva anche dalla strutturapolitica e parlamentare dell'italia Risorgimentale e Post-Risorgimentale, dove vi era un solo partito politico strutturato quello mazziniano, con la sua rete di Società di mutuo Soccorso, ed in cui la maggioranza dei parlamentari era espressione di colleggi senza una reale iodeologia coagulante, ma con interessi e visioni individuali, questo tipo di Italia Montanelli la esoprime bene nel titolo di un suo libro L'Italia dei Notabili.

Questa mancanza di partiti strutturati sia nel Territtori sia ideooogicamente, fa si che le maggioranze parlamentari siano quanto di più aòeatorio ci possa essere e uno statista del calibro di Depretis lo capisce, e quindi tende a costruire maggioranze variabili sui singoli temi.

Non bisogna vedere questa pratica in maniera negativa, o con gli occhi novecenteschi, in cui i partiti di massa e strutturati hanno fatto la storia politica,ma cercando di capire il mondo politico di quel momento storico, la destra e la Sinistra storica, non avevano profonde divisioni ideologiche forse i primi erano più elitari e i secondi più democratici, ma l'idea di società era la stessa, poiché era uguale l'estrazione sociale.

In Italia questa pratica darà maggioranze politiche fino al 1919,anno in cui sulla forza dei partiti di massa nasce il sistma elettorale proporzionale puro, ed ha dei grandi interpreti in Crispi e Giolitti, anche se proprio sotto Giolitti con l'affermazione del Partito Socialista e l'erntrata dei Cattolici iniziano a fare capolino le prime forze organizzate dopoi Mazziniani.

Questo metodo quindi serviva per governare in un parlamento dove le maggioranze erano variabili e si basavano sul carismo del capo politico, quindi non era una pratica negativa,ma era una pratica necessaria.

Il secondo tipo di trasformismo è quello che riguarda i partiti di massa e organizzati, in cui abbiamo transumanze di parlamentari, Consiglieri regionali , Comunali e circoscrizionali, da una forza politica all'altra, questo è un tipo di Trasformismo negativo.

Con i partiti organizzati si era pensato che la pratica del trasformismo, necessaria nell'Italia prima del 1919 fosse un'anrticaglia, invece tale pratica si trasforma nella transumanza di deputati da una sezuione al'altra da un partito all'altro, in cui non si vede una scelta ideoologica, un cambiamento di pensiero ma solo interesse  personale per il potere quindi ci si fa eleggere in un partio e  si termina la legislatura in un altro, per poi ritornare al partito di partenza.

Questo tipo di transumanze politiche , e diventato sempre più forte con il declino del collante ideologico o ideale, cìe quindi i partiti sono diventati più dei comitati elettorali che delle strutture con una loro visione forte del mondo,infatti queste transumanze erano poche fin o al 1978, quindi con la forza coagulativa delle ideologie dopo con il loro declino divenne la norma.

Concludendo, a secondo dei periodi storici che noi analizziano la pratica del trasfoermismo può essere una necessità come nell'Italia Risorgimental e post Risorgimentale, dove non esistevano forze politiche organizzate sia sul territorio sia ideologicamente, mentre quello contemporaneo è negativo, perchè non vi è una necessità di governare, ma chiedere al partito più forte èprebende e posti di potere.


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