Vita da Kognatine

Post N° 1029


Allora da dove inizio? Generalmente si parte dalla fine ma poi non lo so costa così tanto farlo. Lo so che non ti saresti mai aspettata che lo facessi, che andassi oltre quel limite, forse volevo solo sconfinare con me stessa, tu lo sai, lo sai, che poi alla fine non era una cosa a sè, era una cosa che si mischiava, con gli odori del ricordo. I ricordi. Mi hanno sempre detto che non bisogna mai parlare di loro perchè loro hanno il sapore di qualcosa che non c'è più, come sai che non esistono addii ma semplici arrivederci che non tornano. Tu sai, sempre, che questo è un periodo che esiste da sempre invece, solo che io poi la forza la trovo in te, la trovo nelle persone che mi amano e mi regalano emozioni, che mi fanno saltare sull'attenti perchè non sopporto cullarmi in questo improvviso malumore che dura in tutte le lune crescenti. Cresce invece tutt'altro, dentro. Ed è un crescente che poi, sono sicura, esplode, come ha già fatto. Sono come quei scopettii di frascine di quel fuoco che non vuole spegnersi e si alimenta incondizionatamente. Qual'è invece la condizione? Nessuna, perchè bisogna sentirsi liberi, solo che poi, quelle ali sono così, intrappolate. Per favore non ringraziarmi, perchè, ero io che dovevo farlo, perchè ho capito, perchè, poi, quella porta bloccata nella terra, che nessuna forza riesce nè a chiedere nè ad aprirla adesso non voglio più vederla, lo so che sono incoerente, ma oggi è così e resta quella gola secca che non riesce più a fiatare perchè anche l'ultimo respiro se ne è andato, veloce, come questa notte, su una strada, che non mi portava da nessuna parte se non lontana dai sogni.