pensieri..

uno nessuno e centomila


Si apre il sipario..lui è li..da solo in mezzo alla gente. .li controlla..li gestisce..li fa ridere..è la prima attrazione del circo. .già il circo. .uno spettacolo fatto per la gente che vuole vedere quello che nella realtà non c'è..Animali feroci ammaestrati..funamboli..foche che battono le pinne e tigri che fanno le fusa..è forse questa la verità?  No..e lui lo sa..il clown lo sa..Fa ridere..fa sorridere..a volte fa piangere..tutte emozioni che lui non sente sue non vive e non prova..una maschera..un trucco..È meticoloso nel preparasi allo show..nulla deve trasparire della sua vera anima..deve far felice gli altri chi lo guarda chi crede che lo sia..poi arriva la fine dello spettacolo..si chiude il sopario..si spengono le luci il suo pubblico torna a casa..Lui è li..uno specchio..l unico che sappia davvero com è. .cos è. .e perche è. .piano..con la stessa meticolosità con cui si è preparato..si strucca..si spoglia..una lacrima..un sorriso appena accennato..anche questa notte sognerà..niente trucco e niente vestiti di scena..Il trucco si sa..rovina pelle e la tua è porcellana e seta..troppo delicata per meritare un trattsmento tanto aggressivo..struccati..con calma..Amo le tue prime rughe..le tue lacrime e le tue paure..Amo il tuo cercare solitudine oggi..lo capisco..e sei speciale per questo..perche ti vedo senza trucco..e si sa...lo specchio non mente..e il tuo specchio sono i tuoi occhi..il camerino è la tua anima..enorme..profonda e infinita come nemmeno te potevi immaginare..o forse si..ma the show must go on..Non per te..non piu..saprai non recitare e sarà la piu bella interpretazione della tua carriera..nessun spettatore pagante..solo invitati..da te..per te..e allora si sarà davvero uno Spettacolo..  "Non mi conoscevo affatto, non avevo per me alcuna realtà mia propria, ero in uno stato come di illusionecontinua, quasi fluido, malleabile; mi conoscevano gli altri, ciascuno a suo modo,secondo la realtà che m'avevano data; cioé vedevano in me ciascuno un Moscarda che non ero io non essendo io propriamente nessuno per me: tanti Moscarda quanti essi erano.”Da "uno nessuno e centomila" di Luigi Pirandello