pensieri..

una cazzata


Le persone hanno diversi ritmi e non bisogna correre se non per andarsi incontro, ma tu non ti volti, quindi io sono qua. Vorrei essere l’uomo della tua vita, abbattere ogni tua insicurezza. Infiltrarmi nello stomaco, farti sentire che ci sono anche dentro.Ci sono troppi messaggi ancora che devo mandarti, devo far trascorrere troppo tempo per dire di averti vissuto, devo girarti lo zucchero nel caffè e zuccherato anche se Ada o che lo prendi amaro..solo per stuzzicanti.. voglio essere una tua necessità ma senza perseverare. Voglio che i miei occhi diventino lo specchio di quando ti senti brutta per farti convincere dell’assoluto contrario, darti tutte le mie forze possibili: voglio prometterti i fiori ad ogni merdoso San Valentino. Voglio passare da deficiente con te ricordando quello che ho fatto per conquistarti e poi essere consapevoli di stare ancora assieme, baciarti. Voglio dormirti addosso, stringerti, rompere il muro del sogno per trovarti di fianco..dirti che sei una stronza, che fai delle figure di merda quando ti incazzi per niente, perdonarti, ferirci per il solo gusto di curarci reciprocamente. Voglio che la più inutile ferita di tutte sia unicamente per te il fatto che una mattina mi sono scordato di dirti che andavo via senza La carezza. L’uomo della tua vita, dei tuoi minuti, delle pause in cui non pensi a niente. Voglio essere l’eccezione di tutti i punti di domanda, darti risposte che ti rassicurino..dirti che hai il trucco sbavato, correggertelo con la saliva e sporcarlo ancora di più ma di dirti che mi togli il fiato.. con il trucco o senza. Voglio che nelle pause, quando ti senti il mondo addosso, mi pensi, mi adagi sulle labbra e ti dici che io, ci sarò.. e non è una questione di numeri..di ruoli..ma di volontà e pazienza..ti chiedo scusa..ho disobbedito  alla prima regola..