~ She.

Day 2 ~ I've got a theory.


Venerdì 30 Luglio 2010 ore: 19.43   Sono seduta su una comodissima poltrona, sul balcone che dà sul mare. Sono appena tornata dalla spiaggia e mi sento alquanto serena. Ma partiamo dalla giornata di ieri.Il pomeriggio non abbiamo fatto gran che, siamo andate in spiaggia a cercare di prenderci un po' di sole nonostante le nuvole minacciose. Tanto hanno fatto, che alle 16 è scoppiato un bel temporale, siamo scappate dalla spiaggia e abbiamo comprato qualcosa da mangiare.Un po' più tardi ci siamo incontrate, nella spiaggia della Ceci, con una sua vecchia amica di infanzia. Lei va in quel posto da quando era piccola, ormai conosce quasi tutti, a parte i nuovi arrivi. La sua amica Elisa, è arrivata con un altro ragazzo, Marco, alto, simpatico, carino, ricco e anche intelligente. E che volere di più? La pecca è che ha un anno in meno di noi, anche se sembra più grande. Vabbè, non mi va di scrivere poemi su di lui, la sua compagnia è molto piacevole ma nulla di più per ora.Comunque, entrambi ci hanno invitato a casa di Marco per una pizza. Ero entusiasta: la prima sera già una serata come si deve!Penso di non aver mai riso tanto in questi mesi, così come ho riso ieri. Eravamo in sette, sul balcone di fronte al mare ad abbuffarci (almeno gli altri) insieme ad un Rosè. I ragazzi hanno detto tante di quelle cose divertenti, imitato il proprietario della spiaggia quando sbrocca, raccontato aneddoti sulle varie serate. Avevamo il sorriso anche senza un motivo preciso, un'espressione fissa. Verso, penso, mezzanotte passata Marco ha proposto di uscire a bere qualcosa. Accettata di buon grado la proposta, abbiamo lasciato E. assonnatissima a casa, promettendole di tornare poco dopo e siamo usciti. Ci hanno portato nel dehor di un locale in una via chiusa molto tranquilla. Il barista era gentile e simpatico, che non fa mai male. Mi son fatta portare un Cosmopolitan. Da notare che non avevamo mangiato molto e che ci eravamo svegliate entrambe alle 5 di mattina, l'alcol ci ha subito dato un po' alla testa. Non mi reputo ubriaca in momenti del genere, semplicemente molto allegra con la testa che gira al minimo movimento brusco.C'è stato posto anche per un bis, e direi meno male che la Caipiroska era annacquata e l'ho rifilata a Marco, sennò chissà quando l'avrei smaltita. Effettivamente lo smaltimento è stato veloce, alle 4 c'era già passata, e io continuo a ricordare tutto. Ricordo le mie confessioni alle Ce', due ragazze con cui abbiamo fatto amicizia (della serie "Ubriachi che fanno amicizia con altri ubriachi"), un ragazzo di Como scoperto dal padre a letto con una dominicana e la biondina che flirtava con Marco e si vantava dei suoi innumerevoli "shottini" della serata. Sua sorella Gaia invece era molto simpatica, frequentava la Marangoni a Milano quindi abbiamo intavolato con lei discorsoni su moda e sfilate. La nottata è finita alle 5 (24 ore dopo, Ce' e Marty sono riuscite ad addormentarsi), dopo le ultime confessioni e gli ultimi discorsi, ormai con gli occhi mezzi chiusi e la memoria brevissima.Oggi invece, siamo state in spiaggia dalla Ce', alle 16 passate è arrivata la nostra compagna e amica di università, Luana (con cui sono andata a vedere Liga ndr), con il fidanzato, tra l'altro davvero simpatico. Abbiamo poi rimediato un altro invito da Marco per sabato sera; questa volta festa da un altro amico che abita di fianco a noi. Inoltre, domani si unirà a noi Gin, che torna poi a casa domenica. Faremo un revival della "Stanza 405" di Londra, non vedo l'ora di rivederla. Sono proprio felice, spensierata soprattutto. Ci voleva al 100%. E Torino, con tutti i suoi problemi e massi che pesano sulle spalle, è lontana ora.