~ She.

Portati via le tue valigie, il tuo sedere tondo, i tuoi caffè.


   Ecco quello che più mi fa arrabbiare di lui. Non mi fa arrabbiare il fatto che non mi cerca, nemmeno il fatto che se ne frega altamente di me, o che probabilmente mi ha "usata" per dare alla ex un pretesto per lasciarlo. Non mi interessa.Quello che più mi fa innervosire è lui. Il suo modo di essere, di pensare, di scrivere. Mi dà fastidio il fatto che ogni volta, quando ormai non lo penso più se ne esce con qualcosa che mi stupisce. Lui sorprende. Non ti aspetteresti mai certe frasi, canzoni, addirittura poesie. Mi infastidisce il fatto di sentirmi così simile a lui e non poter fare nulla. Vedere che abbiamo tanti intreressi in comune, ricordare l'affinità o la spontaneità di tutti i gesti, di quei pochi giorni. Leggere ciò che scrive, come se anche lui nella scrittura trovasse un modo per esprimere al meglio ciò che ha dentro. Non so se sono tutti castelli miei, forse sì forse no. E' quello che mi manda in bestia. Mi confonde. C'è una doppia me. Una me che vuole lasciarselo alla spalle, come una semplice storiella esitva, come qualcosa che non ha importanza e che effettivamente non potrà mai essere seria o costruttiva.Un'altra me che salterebbe sul primo treno per andare a prenderselo. Per dirgli "Guardami! Siamo così uguali che ci verrebbe fuori una bella avventura!" e al diavolo tutto!Ceci ha detto (riferendosi anche alla sua "storia") "Io sono sicura di una cosa, sono sicura che loro non siano i ragazzi perfetti per noi, ma nonostante questo penso siamo noi ad essere perfette per loro".E' così forse, sento che potrei prendere tanto o perdere altrettanto.Doppiamente abbagliata.Rabbia!