Penelope scrive....

Dopo un lungo...


fine settimana fra i monti, sono rientrata domenica e ho trovato parcheggiato a casa, Marco con l'influenza intestinale...e in casa parecchio disordine; ma vabbè quando si sta male, si sà che ci viene perdonato tutto...o quasi..Le previsioni meteo, davano maltempo e infatti in questi giorni, vento fortissimo, pioggia e neve si sono alternati in un moto discontinuo ma costante, fino a ieri sera, costringendomi a stare chiusa a casa..... Oggi c'è un sole meraviglioso, pare quasi di aver solo fatto un brutto sogno nei giorni scorsi...certo che a Trieste....danni ne ha fatti eccome, anche se qualcuno di mia conoscenza, pare si sia divertito a giocare col vento che tirava a 180 chilometri l'ora.. Boh valle a capire a volte le persone!!!!!Sabato dovrebbe essere bello e chissà....,fusse che fusse la volta bona, magari riusciamo a realizzare la gita a Venezia con Pal e Gianna...non sarà caldissimo, ma passeggiando sotto il sole e chiacchierando, sicuramente a ruota libera, non lo sentiremo moltissimo...mal che vada, cercheremo un bel posto, magari una chocolaterie, dove poter sorseggiare appunto una cioccolata in tazza, calda ed inebriante, magari profumata al peperoncino o alla cannella o alla vaniglia o al limone....A proposito di ciò, ossia della cioccolateria e del cioccolato in genere, vi racconto di quanto mi abbia intrigata e coinvolta a livello di papille gustative, la lettura del seguito di Chocolat, libro di Joanne Harris, intitolato "Le scarpe rosse", che ho scoperto di aver regaqlato a Pal.....cosa che non ricordo assolutamente e....... mi sono divertita a riflettere........... sul perchè avessi scelto per lei, proprio quel libro.La lettura e' stata fantastica e se tanto mi dà tanto, il primo libro Chocolat, deve essere altrettanto affascinante, sicuramente anche più dell'omonimo film....per cui ho deciso che lo cercherò in libreria e me lo godrò, lo assaporerò, lo leggerò in 12 ore come il precedente e mi calerò assolutamente nella dissolutezza e nel piacere.... affogherò in un mondo fatto solo di cioccolata, spezie, bacche e quant'altro la natura offra e non ultimo, un pizzico di magia, di stregoneria, di poteri buoni che muovono le persone alla ricerca della loro felicità e danno un aiutino a raggiungerla e poi.....a me piace sempre il lieto fine e il finale del libro seppur, strano, al di fuori del comune, facilmente interpretabile in modo personale, mi ha intrigato come non mai.Or bene, dopo un giorno e mezzo, avevo ormai gli occhi pieni di visioni assolutamente favolose....la gola bruciava per il sapore del cioccolato fondente, mentre col naso facevo spinelli immaginari e inalazioni di profumi alla cannella e chiodi di garofano, alla rosa e alle marasche....Mi sono pienamente calate in un mondo fantasioso e gustosissimo, dove ho avuto anche la piacevolissima sorpresa di sentire la sensazione di un sensuale benessere mescolato ad una voglia di muovermi...Muovermi o meglio smuovermi....Ero certa di tornare a casa sabato, ma andando fuori a cena, ancora sbavando cioccolata da tutti i pori, mi sono scontrata frontalmente con un cartello pubblicitario a dimensioni gigantesche, che invitava tutti ad andare a visitare il mondo di Chocolandia ad Auronzo, il 5 il 6 e il 7..."Dolomiti.... cioccolando tra cime di bontà"Auronzo è poco lontano da dove abbiamo la casa e sono rimasta al gelo a guardare quel cartellone,  sorpresa dalla coincidenza e a chiedendomi quale potesse essere il nesso...l'assonanza....il richiamo... tra la mia lettura e la fiera del cioccolato..Insomma per farla breve,  ho preso la decisione che non sarei partita l'indomani, sabato, ma che sarei andata a visitare quel luogo   di certo incantato, dove il pacere più alto della mente e quello più materiale del palato e della gola si sarebbero intrecciati a quello della pancia e dei sensi, generando di sicuro orgasmi virtuali ed esclamazioni vocali di piacere...Ciò che è successo nel palazzo del ghiaccio di Auronzo, mi ha lasciata completamente stupefatta, era come se avessimo tutti bevuto un filtro magico o una qualche benefica droga e la tentazione ci ha assaltati, mentre passeggiavamo vogliosi e sempre più conquistati, sul ghiaccio parzialmente ricoperto di pavimento di legno. Parecchie le esposizioni di cioccolato di tutti i tipi, dalla cioccolata calda alle praline più sofisticate, dai tartufi ripieni di creme al Rhum ai mendiants decorati con gli smarties o con le uvette, dalle tavolette al latte e fondenti alle gocce aromatizzate arancia e cannella di Modica....non so...so di certo che sia Antonio, che io, che la mia amica, meno il marito.... siamo letteralmente impazziti ed esplosi, acquistando la qualunque e  spendendo una fortuna agli stand espositivi; abbiamo passato più di un'ora a bocca piena, gustando gli assaggi proposti ai visitatori ed emettendo soltanto mugugnii e sospiri estasiati...proprio come nel più erotico degli amplessi, persi soltanto nel piacere e nell'estasi che tutto quel cioccolato ci aveva dato.A casa, senza ritegno, proprio come se mi fossi negata per troppo tempo tutto quel piacere, ho continuato negli assaggi e quando mi sono sentita sazia e soddisfatta, ho inviato un sms a Pal....chissà... dentro sapevo e non lo ricordavo, che l'avevo già tentata in passato, regalandole quel libro, non so dove nè quando, di cui ancora adesso non ho memoria.I peccati di gola sono puniti da Dante...ma caspita se è bello ogni tanto lasciare che la libidine ci assalga e non contrastarla in nessun modo.Sì...quel libro è stregato o magico.....Buona giornata e buona cioccolata....Perla