Creato da marxiello_m il 14/08/2010

soloperuna

Ehi, tu non sai cosa significa!

 

 

Vivere.

Post n°30 pubblicato il 28 Gennaio 2011 da marxiello_m

Molte volte viviamo meccanicamente, senza riflettere e, pensiamo veramente alla vita e al suo significato, quando abbiamo la percezione di un grande dolore o sentiamo intorno a noi la presenza della morte. La sofferenza ci rammenta che la vita è un bene prezioso che molte volte trascuriamo. Scrolliamoci di dosso l'indifferenza alla vita, viviamola con gioia e serenità, con pazienza e comprensione in armonia con gli altri, ogni giorno in cui trascuriamo il senso della vita è un giorno perso, irrecuperabile. La vita è un giardino immenso dove ci sono anche gli altri e non un fazzoletto di terra da nascondere e difendere. Questo è il mio giardino, e voi siete i fiori che lo abbelliscono, che il sole baci i vostri colori e l'aria diffonda i vostri profumi.

 Dio vi benedica.

 
 
 

Condivisione.

Post n°29 pubblicato il 23 Gennaio 2011 da marxiello_m

E’ rimasto sul vassoio solo un acino d’uva: è grande, lucido, turgido, ma è l’ultimo. E noi siamo in due: tu e io. Ne sarebbero dovuti restare due. Questo, dunque, è per te. No, prendilo tu.  Possiamo dividerlo: due metà uguali, una per te e una per me. Come si fa? C’è sempre una terza vita.  E quale?  Diamolo a un bambino. Sembrava difficile, invece è stato così facile.

Che Dio vi benedica!

 

 
 
 

Vita.

Post n°28 pubblicato il 16 Gennaio 2011 da marxiello_m

Mi colpisce un raggio di luce, mi risveglia e mi acceca, filtra dalla finestra, non sono riuscito a chiuderla bene, quella stessa finestra, che ieri sera, era un quadro di stelle che incorniciava i miei ricordi. Con la notte, spariscono anche i fantasmi, i misteri e i sogni, tutto diventa più vicino, reale, da toccare con mano. Le ombre ritornano a essere gli oggetti del mio quotidiano, il silenzio si riempie di suoni, anche l'olfatto si risveglia e comincia a percepire gli odori di casa, il profumo di caffè. Ed ecco lì, con i suoi passettini leggeri la mia piccola stella che mi guarda per vedere se ancora sto dormendo. E’ bellissima lei, è come se percepisse il mio risveglio, mi incita a vivere la giornata ad alzarmi dal letto, a prendermi cura di lei. Lo squillo del telefono, è la mia amica, che con il suo affetto, mi invita ogni giorno ad affacciarmi alla vita, perché è una bella giornata qui a Bologna. Un leggero sole sotto le nuvole taglia la stanza e la colma di tanti pulviscoli che creano un gioco di coriandoli in movimento che sostituiscono le stelle statiche di quel cielo opprimente di ieri sera, profondo, misterioso e inquietante. Invece, ora che è giorno, tutto svanisce ed è tutto più ravvicinato, più istintivo. Tutto passa, tutti corrono e non si ha il tempo di pensare più, si corre solo verso la vita quotidiana. Le cose intorno a me, mi riportano alle storie e ai ricordi che ieri notte affollavano il mio cuore e la mia mente, chi lo sa dove tutte queste storie portano, che cosa vogliono dire. Me lo sto chiedendo da qualche tempo, nel mio cammino di uomo con i piedi per terra e incredulo per indole. Io non ho una spiegazione, ma il tempo ha allargato la mia visione, mi ha aperto al dialogo, come faccio ora qui con voi, oggi sono fortunato per essere andato oltre. Se acconsentiamo a modificare il nostro modo di pensare accogliendo la visione tridimensionale della vita, riusciremo a percepire l’unità che ci lega a tutto. Non s’impara leggendo i libri, s’impara ricevendo i colpi. Chi ha la fortuna di vedersi aprire il terzo occhio, sarà illuminato da una luce così limpida che gli darà la speranza. Quando ascoltiamo non con le orecchie, ma con l’anima, cogliamo il suono impercettibile della purezza. Possiamo fare, pensare e credere tutto, possiamo possedere tutte le cose e le conoscenze del mondo, ma se non amiamo, non siamo niente. Questo mi testimonia ogni giorno, in modo tenero, l’angelo della mia vita, mia figlia, che mi tiene compagnia con i mille e grandi gesti che continuamente giorno dopo giorno impara e, intorno a me, ho la vita.

 
 
 

Sono tornato.

Post n°27 pubblicato il 08 Gennaio 2011 da marxiello_m

Sono tornato, con un pizzico di dispiacere perché la vacanza appena conclusa è stata bellissima e divertente e un senso di gioia, perché mi mancavate. Credo che Dio abbia dato a ciascuno di noi una missione, e se la mia è stata quella di percorrere, a un certo punto della vita, un cammino di sofferenza, ormai l’ho accettata e ne sono oggi consapevole. Mi considero tutto sommato un uomo fortunato. Mettendo insieme le tessere di questo mosaico di grandi gioie e tremendi dolori che è stata finora la mia vita, sono arrivato alla convinzione, che tutti noi abbiamo un destino, solo così possiamo capire le meravigliose cose che la vita ci dona, quei piccoli miracoli, che poi tanto piccoli non sono, almeno per me, chiamiamole coincidenze che a volte possono cambiare l’esistenza, parlo di mia figlia, e dei meravigliosi segni che lascia nel mio cammino. Ho il cuore pieno di felicità, negli occhi del mio piccolo fiore, brillano ancora questi intensi giorni e quando mi guarda, tutto il suo volto sorride e mi tiene la mano stretta, stretta e la sera si addormenta sulle mie ginocchia. E' un'emozione indescrivibile tenere la sua testolina tra le mani, è come avere, tra le dita il seme della vita in tutto il suo splendore. Ed è questa la gioia che vorrei comunicarvi, e sappiate che c'è un'altra gioia che conservo, è di tenere nel mie cuore le vostre parole e la vostra presenza. Buon anno a tutti, anche se con ritardo e un vivo ringraziamento a tutti quelli che mi hanno ricordato in queste feste, ogni bollicina di spumante l'ho dedicata ai vostri sorrisi e ai vostri cuori. 
 

 

 

 
 
 

Buone feste a tutti.

Post n°26 pubblicato il 09 Dicembre 2010 da marxiello_m

Per quest’anno lucine belle, vi devo abbandonare, si sta avvicinando il Natale, e per la gioia della mia stellina voglio portarla a Parigi, a Disneyland e i preparativi sono abbastanza lunghi e non solo. La mia stellina è anche ammalata e non va al nido, e a lei che serve ora il mio tempo. Tornerò subito dopo queste festività, e anche se è un po’ presto e non potendo fare diversamente, vi auguro da ora un buon Natale e un anno nuovo indimenticabile. Grazie, grazie a tutte/i voi.  A voi che mi avete regalato un affetto sincero A voi che mi avete aiutato a risollevarmi dalla caduta A voi che mi avete aperto le braccia e offerto la spalla per piangere le mie molte lacrime. A voi che cercate ogni giorno con ostinazione il vostro posto nel mondo e lottate come delle tigri per mantenervelo. A voi che vi consumate di nostalgia ripensando al vostro passato, ai vecchi amici, alla famiglia. A voi che nei vostri sogni cercate di abbracciare ogni notte vostra madre. A voi che mi avete fatto percepire le vostre lacrime per i vostri affetti lontani. A voi che avete conosciuto il dolore di un Natale in solitudine. Spero che questo Natale sia il migliore della vostra vita.  A te amica cara, che tante volte ho ferito eppure sei rimasta mia amica.  A te che tante volte mi hai ferito, eppure sono rimasto tuo amico. A te che dici di non aver fatto niente per me e per la mia vita, e non ti rendi conto che me l’hai solo arricchita con la grandezza della tua anima e posso solo ringraziare il Cielo per ogni momento che ho potuto condividere con te. A te che il destino mi ha permesso solo di sfiorarti per un breve istante e poi ti ha spinto lontano… ogni giorno più lontano. A te che vivi solo nei miei ricordi più belli, ma almeno da lì niente e nessuno ti potrà mai allontanare. A te che non trovi la forza di dire la parola fine, e lasci aperta la porta a una speranza che diventa sofferenza. A te auguro un Natale di Gioia e Serenità accanto alle persone che ami. Per me conservo la malinconia del tuo ricordo. E la certezza che mi stai pensando in silenzio.

 
 
 

Lucine.

Post n°25 pubblicato il 29 Novembre 2010 da marxiello_m

Siete tante lucine innamorate della vita, innamorate dell’amore, è bellissimo leggervi tutti, anche se non riesco a commentarvi assiduamente . In amore niente è mai troppo, né gesti, né i pensieri, né le parole. Ci sono situazioni nelle quali si pensa di aver detto tutto. A volte, però, si sente il bisogno di rafforzare con lo scritto un desiderio, un’emozione, una tristezza, un amore appena nato o appena finito, le parole non sono mai abbastanza. Si è detto e si vorrebbe ancora dire. Il proprio sentimento va confermato, il proprio amore va confermato con parole. Continuate a scrivere, a raccontarvi, io vi leggo, e il vostro parlare d’amore diventa poesia…

 
 
 

L'amore è il motore del mondo.

Post n°24 pubblicato il 23 Novembre 2010 da marxiello_m

Ma che cos'è l'amore? E’ il sentimento più complesso dell’animo umano. E’ desiderio, passione, tenerezza, stima, altruismo, ma è anche rabbia, tormento, odio. L’amore è ciò che ci rende speciali, che fa del mondo, dei giorni, degli attimi di una vita, sconfinati pozzi di poesie. Con l’amore si può tutto e per amore si può tutto. L’amore è il motore del mondo perché è impulso, perché è una sorgente. Il mondo diviene fertile, tutto è meraviglioso, sembra ripetersi in ogni istante il senso del miracolo. Nell’amore è la scoperta della nostra forza e della nostra fragilità. L’amore è l’attaccamento alla vita, è indifferenza alla morte, è certezza da riconquistare ogni giorno. L’amore è da vivere e viverlo significa essere in uno stato di grazia anche quando questo sentimento fa soffrire. L’amore è il motore del mondo, quindi è vita… buona vita a tutti.

 
 
 

La porta dell'inferno.

Post n°23 pubblicato il 18 Novembre 2010 da marxiello_m

Stasera, un amico mi ha invitato a leggere un suo post dedicato al tema della violenza sui bambini e anche in tv ne hanno parlato in una trasmissione. Questi fatti sono, per me, una ferita inguaribile nel cuore. La violenza sessuale, oltre il corpo, sporca l’anima con il senso di colpa, di vergogna, di paura degli adulti, del rifiuto della compagnia, della mancanza di autostima, cercando rifugio nel silenzio, vacillando sull’orlo della follia. Quando un adulto prende con la forza e l’inganno, l'innocenza di un bimbo, lo scaraventa oltre la porta dell'inferno. Attraverso quell’orribile violenza di un corpo oltraggiato, è dentro la mente che si compie il crimine più efferato, lo strappo definitivo che condanna un essere umano a non vivere la sua infanzia, a essere un oggetto, una bambola inanimata chiusa in un pensiero paralizzato. La vita di un bimbo non è un giocattolo da usare, rompere, manipolare, abusare, calpestare, non è un involucro di carne da violare e sfregiare, non è una pianta da sradicare, la vita di un bimbo è quanto di più prezioso un essere umano possa creare, in questo esserino fragile e innocente c’è tanta di quella bellezza pura da illuminare il cuore di tutti, e non ho parole per dire tutto lo sdegno e il disgusto che provo per quegli individui indegni che spalancano la porta dell’inferno e in questo contesto dico una frase che non è nella mia indole: che Dio vi maledica.

 
 
 

L'amicizia.

Post n°22 pubblicato il 08 Novembre 2010 da marxiello_m

L’amico non è sempre il migliore degli uomini. L’amica non è sempre la migliore delle donne. E’ accoglienza delle nostre voci, parola che ci dice il vero, tepore che scalda, costole vicino al nostro cuore, morbida fetta di pane, cintura, bastone di sostegno, salvagente in mare, pietruzza limata dalle prove, mucchietto di terra dove germogliano i fiori. L’Amico e l’amica fanno con noi ciò che la primavera fa con i ciliegi.

 
 
 

Siete la mia scintilla.

Post n°21 pubblicato il 31 Ottobre 2010 da marxiello_m

Un pensiero, una frase, un’intuizione possono illuminare la mia perplessità, il mio dubbio, la mia certezza. Spetta a me discernere se si tratta di parole o di fuoco incandescente che brucia e rinnova. Può colpirmi una scintilla e allora abbraccio la vita, mi rallegro della terra, accetto la pioggia e il sole, il vecchio e il nuovo, il presente e il futuro, aspetto avidamente il mattino e mi congedo in pace dal giorno. Poche, essenziali, semplici parole. Pensieri, attimi di silenzio e di riflessioni, soste interiori, per interrogarmi non su una realtà marginale, ma per comprendere, assumere e celebrare la vita, in modo che non mi venga mai  meno la voglia di vivere. Grazie per le belle parole che sapete lasciarmi.

 
 
 

Sazietà.

Post n°20 pubblicato il 26 Ottobre 2010 da marxiello_m

L’amore è sempre serio. Esige rispetto. Ha la sua ora. Non va inventato, rubato, costruito, comprato, affogato, ignorato, cancellato, travisato, banalizzato, strillato, concorrenziato, spettegolizzato, imposto. Essendo di qualità, si impone da solo. Ne ha la forza. Non bastano il dovere, il contratto a motivare l’amore: è importante la sazietà dello spirito, la sovrabbondanza del bene ricevuto. Il cuore sprigiona altruismo, partecipazione, condivisione a una sola condizione: 

 < avere prima mangiato e bevuto > amore.

 
 
 

Prima del volo.

Post n°19 pubblicato il 16 Ottobre 2010 da marxiello_m

Prima di spingermi in cielo e prendere il volo, nessuno mi leghi con il filo. Prima di aprire le ali, librarmi nell’aria e toccare i lembi del mare, qualcuno mi insegni a volare. Prima di uscire nuovamente dal mio nido e contare le stelle infinite, senza paura, datemi una rotta sicura. Mi piacerebbe partire prima del giorno, mentre le stelle guardano dal cielo. Apro la porta al lume di candela ed esco con l’aurora, quando si sveglia il sole. Arrivo al mare, afferro nella rete il mio respiro, l’anima depressa e i miei pensieri. E da lì ricominciare a vivere la mia vita e andare incontro al mio futuro, si è questo che vorrei ora.  

 
 
 

Ali.

Post n°18 pubblicato il 11 Ottobre 2010 da marxiello_m

La donna slega i lacci dell’anima e dona ali alle stelle, ai cieli e alle nuvole grigie, ai lampi infuocati di sole, ai venti e alle onde, alle foreste, alle cascate e ai rigagnoli infiniti che si celano nel cuore dell’uomo. Permette che in lui la primavera sciolga la neve e il prato fiorisca e i gabbiani si alzino in volo. Tutto il coraggio e la prorompente innocenza maschile si destano al bacio senza fine della sua tenerezza, e il cuore, il sangue, la pelle e le mani dell’uomo si levano festanti e gioiscono ed esultano come bambini nel gioco. Una donna sa far volare, anche se non possiedi ali. Che belle creature che siete voi donne!

 
 
 

Amicizia.

Post n°17 pubblicato il 07 Ottobre 2010 da marxiello_m

L’amicizia prima è parola e carta, poi si fa corpo e sangue, col tempo diventa anima. <Amicizia è affidare all’altro il compito di vegliare sulla propria solitudine> L’amicizia è persona uomo e donna: dono carisma, vocazione, alleanza, scambio, condivisione. Non è né contratto né conquista. E’ stupenda, vitale, limpida, leale aperta, povera, ricca, senza prezzo, umile, gloriosa, dolce, paziente, amorevole, lungimirante, nuda, vera, concreta, attenta, inventiva e originale. Che Dio vi benedica.

 
 
 

Dalla parte del bene.

Post n°16 pubblicato il 30 Settembre 2010 da marxiello_m

Nell’universo dell’uomo e di Dio c’è morte e vita. Tuttavia stiamo dalla parte del bene, perché il bene risana l’anima, anche se c’è notte e giorno, tristezza e gioia, rumore e silenzio, violenza e tenerezza, ombre e luce, fragilità e fortezza, bruttezza e bellezza. Con lui assumiamo e attraversiamo tutta la realtà, al pari della prua di una nave che solca le onde del mare. Io sto dalla parte del bene e della pace.

 
 
 

Un post a parte.

Post n°15 pubblicato il 27 Settembre 2010 da marxiello_m

Probabilmente ci sono molti motivi per i quali non dovrei scrivere questo post, ma non voglio pensarci. Tutto ciò che voglio dire, è che, molte volte, si commettono degli sbagli. La possibilità di commettere errori nasce nel momento stesso in cui si fa o si dice qualcosa, vuoi per incomprensione, vuoi per ignoranza, solo dopo possiamo sapere quali e in quale misura. Non resta, allora, altro da fare che analizzarli, cercando di trovare, comunque, qualcosa di positivo anche in queste circostanze. Tutte le volte che si ha la possibilità di conoscere qualcuno, anche se animati dalle buone intenzioni, aumenta il rischio di fare incontri poco positivi, che mettono a dura prova la pazienza e la capacità di reagire in modo adeguato. Le liti sono sempre fatalmente riduttive dell’intelletto umano e ti trascinano inevitabilmente in basso, anche quando sono gli altri che ti provocano. Ho intrapreso quest’avventura creando un blog su suggerimento di una mia carissima amica, senza nemmeno chiedermene i motivi. Preso dal furore della novità, ma soprattutto per amore del genere umano, ho chiesto amicizia a molte persone, perché, a differenza di tanti altri, io non considero nessuno delle figurine, ma delle persone. Mi rendo conto che, a volte, non riesco a essere così presente come molti vorrebbero, e come desidererei, ma non è né per superficialità, né per menefreghismo, e trovo assurdo che qualcuno s’incazzi per questo. Quando si costruisce un’amicizia bisogna sempre tenere in grande rispetto le persone che si incontrano e non cercare di prevaricarle o di mettersi in prima fila. L’episodio recentemente accaduto, anche se purtroppo molto negativo, mi ha consentito di capire quanti veri amici ho avuto la fortuna di incontrare, e questo è l’aspetto positivo. Quante persone sensibili, pur se racchiuse nei loro infiniti problemi, quante persone disponibili e rispettose della personalità altrui fanno ora parte del mio mondo. Questo mi ha fatto capire che le persone positive, anche se sconosciute, sono la maggioranza silenziosa, la base della speranza in un futuro migliore per i nostri figli. Questo è un omaggio e un ringraziamento a tutti i miei veri amici e amiche che ho incontrato. Vi porto tutti quanti nel mio cuore. Grazie, Marcello.

 
 
 

Voglio sperare.

Post n°14 pubblicato il 22 Settembre 2010 da marxiello_m

Non mi arrenderò alla mia cattiva sorte. Se non spero, perdo le piume, resto sen’acqua, muore la parola sulle labbra e finisce il discorso. Alla lamentazione, alle piaghe, al soffocamento recinto dell’abbandono si uniscono, si devono accompagnare l’ottimismo, la lungimiranza, il domani che contenta lo spirito e il corpo. M’inventerò dunque un filo di speranza per spezzare queste mie catene che non mi fanno più vivere, scavando un pozzo nel deserto, con le mani, le unghie, i denti, si voglio ritornare alla mia vita. Voglio riprendermi le mie ali.

 
 
 

A mia figlia.

Post n°13 pubblicato il 17 Settembre 2010 da marxiello_m

Hai riempito il vuoto del mio cuore, mi hai donato speranza e amore, la tua dolcezza mi avvolge ogni giorno come un guscio sicuro e confortevole, hai reso la mia vita a colori che ormai da troppo tempo vestiva di bianco e nero. Oggi ti ho sentito piangere mentre mi radevo, ti eri appena svegliata e non riuscivi a venire fuori dal tuo lettino, sono corso per prenderti e quando ti ho preso in braccio, ho ripensato a quanto siamo stati sfortunati tu ed io, a quando non ti volevo, ma poi all’improvviso ci è successo qualcosa, ed io piano, piano mi affezionavo sempre di più a te, a te che eri un batuffolo piccolo, piccolo, e prima che me ne potessi accorgere mi sono innamorato di te. Mi facevi stare bene, mi facevi sorridere con le tue smorfie. Non credevo di esserne più capace. Tutte le parole del mondo non basterebbero per dirti quanto ti amo. Sei la mia stella, la più bella di tutte, solo tu riesci a illuminare le mie giornate, quando mi vedi e mi corri incontro, mi stringi e mi chiami papà,  mi si apre il cuore. Se io sono così cambiato oggi, è grazie a te piccolina, è merito tuo, mi hai reso un  uomo migliore. Sei la mia vita, il mio presente, il mio futuro, ti amo perché sei la mia bambina, che voglio trovare dolcemente tra le mie braccia ogni mattina quando ti svegli. Sei la donna che amerò oggi e domani e per tutti i giorni della mia vita. Voglio sentire il tuo odore sul mio corpo, voglio intrecciare la mia mano con la tua, voglio sbaciucchiarti fino a che non mi faranno male le labbra, voglio amarti con tutta la dolcezza possibile. Io non ti abbandonerò mai, nessuno ti farà più del male, te lo prometto, perché ci sarò io a proteggerti. Nessuno ti porterà via da me perché non lo permetterò mai! Sei la persona più importante della mia vita, se mi mancassi tu ora, mi mancherebbe l’aria che respiro,  voglio pensare solo a te, per te rinuncerei a tutto. Niente è più importante di noi due. Ti darò tutto quello che vorrai amore mio, perché io sono il tuo papà, e tu sei quella che ha stregato il mio cuore, per questo ti amo più della mia stessa vita. E quando un giorno mi chiederai perché ti amo così tanto, beh, allora quel giorno ti racconterò tutto dall’inizio,  per farti capire perché siamo rimasti soli tu ed io. Ma ora, angioletto mio, il tuo papà ti racconterà solo belle favole, per farti addormentare accanto a me e stringerti forte forte ogni sera e rendermi conto che non esiste amore più grande  di te.

 
 
 

Goccia.

Post n°12 pubblicato il 15 Settembre 2010 da marxiello_m

L’amore è lui e lei, gesto più che parola, storia di anime e di corpi non più umiliati da solitudini tristi o inaridite presenze. Si impara, si vive, si assaggia l’amore come goccia su labbra assetate. L’amore è l‘attimo incandescente del cuore che gode, dell’anima che si scioglie, del labbro che canta. E’ sole che scalda la mano, terra che genera l’erba, rosa di primavera, ombra sulla pelle nei giorni infuocati di agosto, pioggia autunnale che irriga la semina, luce che squarcia le notti invernali.

 
 
 

Felicità.

Post n°11 pubblicato il 10 Settembre 2010 da marxiello_m

Tanti sono felici per la semplice ragione di percepire la luce del sole, godere di una giornata di riposo, vedersi a fianco di un amico o un’amica. Infatti, le persone care sono una vera benedizione. La vita ci bacia con la loro bocca, altre fonti di felicità sono la buona salute, la famiglia, il lavoro, i mezzi di sostentamento la casa, saper usufruire delle possibilità che offre la vita. Ma la felicità consiste anzitutto nell’intesa con noi stessi e con gli altri. Una realtà stupenda, dunque, la felicità che ognuno si prefigge di conseguire. Sotto ognuno di noi, sotto tutte le maschere che continuiamo a indossare, c’è un’immagine segreta, una forza originaria e sconosciuta che ci guida. Lei e solo lei sa come curarci, come donarci improvvisi attacchi di felicità. Tutto quello che dobbiamo fare è chiudere gli occhi, smettere una buona volta di pensare, e fidarci della nostra voce interiore, anche quando non ci piace, anche quando ci porta dei disturbi, anche quando va contro i nostri pregiudizi. Perché quelli che possono sembrare difetti sono solo gli elementi che ci rendono davvero unici. Chi somiglia a qualcosa, a qualcuno, non è, chi somiglia a se stesso, chi sa riconoscere la sua naturale perfezione, riesce a essere felice veramente. La vita è una magia da osservare così com’è, senza commenti, senza attese, e la felicità arriva da sola, cogliendoci di sorpresa. Questa mia tristezza la sta aspettando.

 
 
 

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