soloperuna

Tenerezza.

Occorre avere più tenerezza per i cattivi, se tuo figlio diventa cattivo come un serpente, stringilo ancora di più a te come cintura ai tuoi fianchi. E’ il modo per redimerlo. Disintegrazioni causate dal male possono essere riparate solo con il perdono che accende la speranza nella notte. La comprensione e la fiducia hanno il potere di ricomporre il volto di chi è scollato da se stesso o spento dalle avversità o ridotto a brandelli dagli altri.

Bora e scirocco.

Importante è godere dalle radici del passato e dalla chioma del domani, desiderare, anche se tremi, avere sete dell’infinito come se non avessi scarpe ai piedi, cercare, anche senza trovare, mutare senza distruggere, lavorare, ma anche giocare, cantare e stringere i denti. Sopportare i lividi della bora e accogliere la tristezza dello scirocco, rallegrarsi per i capelli sul capo e non piangere per quello bianco, far cenno alla carrozza di correre dietro al dono fuggito, godere della luce del giorno e conservare una fiammella per il buio della notte.

Scelta.

La vita è davvero preziosa. Scegliere, dunque, esporsi, rischiare attraversando le difficoltà per realizzare la propria esistenza, in cui le avversità sono scontate. Che gusto ci sarebbe a non vivere? Scegliamo di stare dalla parte della nostra verità umana, con valori e limiti, senza inganno, leali con noi stessi, forti e deboli, sublimi e meschini, comunque umani. Se non stiamo dalla nostra parte, rischiamo di fluttuare in balia degli eventi e degli altri.

Bruciore dell'anima.

L’angoscia, i non sensi della realtà, le ansie, le paure. Le paure provocano un bruciore all’anima. Certo, che se il cuore sanguina, urli o resti muto. Dunque, la vita è seria, non sempre una piacevole gita, un’esistenza felice, comoda, spensierata, una canzoncina di escursione. La vita di ogni giorno ferita, più che spiegata va comunque vissuta con realismo, fiducia, coraggio, ottimismo, gioia. Si tratta di lasciar scivolare sull’onda del mare la nostra piccola barca. La spinge la vela al soffio del vento con noi dentro. Un soffio di vento a tutti voi. Marcello.

Vivere.

La vita comincia dalla tenerezza, da un bacio, un amplesso, e il dono diventa subito germoglio. Nasciamo, viviamo, si parte, si cammina. Siamo come gabbiani: ci alziamo, voliamo, planiamo. Andiamo fuori e dentro, avanti e indietro, come l’onda del mare. Vivere è una necessità del cuore, del sangue, dell’anima.

Vincenti.

Non si possono avere i denti da latte per tutta la vita né vivere solo di pillole, di iniezioni, ma anche di frutta selvaggia e avere nelle proprie mandibole l’energia per masticare. Tuttavia non è il principio di potenza che ci fa vincere, cioè la forza dei muscoli, la superiorità dell’intelligenza, la fortuna delle ricchezze; ma il principio della realtà, adeguandoci al quale teniamo i piedi a terra: talvolta si vince, talvolta si perde.

Tempo al cuore.

Concedo tempo alla mia mente e al mio cuore per poter rendere feconda anche la mia solitudine. Mi guarderò però dal sottile stupefacente dell’isolamento che finisce in nascondimento, omertà, fuga, paura, sordità al lamento di quanti piangono nella notte, quando l’anima impara a essere utile. Il fiore protetto da una cappa di vetro finisce per marcire. Così una vita unicamente chiusa e ripiegata su se stessa.

Stelle.

Nello scorrere del tempo c’è giorno e notte, luce e oscurità. Nel buio vi sono pure le stelle. Anche di notte splende il sole, sebbene nascosto ai nostri occhi. Io dunque spero nonostante l’oscurità, l’acqua torbida, la doppiezza, l’impostura, i mille venti su un fuoco di paglia. La nostra speranza poggia non solo sui forti e sui buoni, sui grandi e sui primi, ma anche sui deboli e i vigliacchi, sui piccoli e gli ultimi.

Speranza.

Alla partenza c’è tutto da fare. Lungo il cammino si ha pure il diritto di cogliere un angolo dove sostare. Finito il cammino, in fondo alla lista rimane sospeso la sola parola che conta davvero: è il verbo “ Sperare”.

Dove sei.

Solo una riuscirà a farmi girare. Il mio cuore non deve più tacere. Non può essere, non può essere, non può essere, liberami da me. Voglio uscire dalla mia anima per te. Perché tu sei la mia rotta. Aiutami a trovarti.