mary

Ti guardavo con gli occhi di quandero bambina.

Io li davanti a lui....
attorno tanta gente ..!!
lo guardavo come quando ero bambina.
lo rivedevo mentre creava i pupi e mi incantavo....non riuscivo a credere a ciò che sapevo.
Non volevo accettare che in cosi breve tempo se ne sarebbe andato.
Negli sguardi dei figli quel velo di tristezza.
Le parole si fermano quando tu sai.
Con il sorriso cerchi di andare avanti ma il cuore pieno di dolore
tanto forse troppo.
Lo osservavo in ogni suo movimento nei suoi occhi c'èra un pizzico di me.
Da bambina adoravamo andare (no zu ninu de vallanti)..
Era bellissimo ;vedere come da un semplice legno veniva fuori l'arte.
La musica lo accompagnava col sorriso.
Ogni suo gesto ogni sillaba era come un suono.
Lui uomo d'altri tempi ,che come i nonni anno patito la fame e la guerra .
Vedevono tutto di un altro colore.
Il nostro incontro annuale il 4 febbraio immancabbile.
Riunione di tutti i cugini.
loro camminavano davanti alle maniglie dalla vara e col sorriso in bacca alla nostra vista
(Ma quantu su beddi i me niputi).
Caro zio il nostro ultimo saluto S.Agata mezzagosto.
So che dove sei ora starai meglio ma qui si sentirà la tua mancanza.
Concludo con il cuore colmo di dolore e gli occhi pieni di lacrime.
Dicendo unaltra colonna della grande stirpe dei salamanca seneva.
Lasciando in questo mondo il suo ricordo fatto di sorrisi e pupi siciliani.
E COME DICE QUALCUNO E LA VITA!!!!!!