Passare Il Tempo!!!!

abbraccio


Le ho appoggiatouna mano sulla spalla, e lei mi è precipitata contro: ci siamo stretti estretti con la forza d’uno spasmo totale fatto di bisogno e riconoscenza esollievo allo stato puro. Era un abbraccio in cui perdere tuttigli ordini e lesuddivisioni che avevamo e non ritrovarli più; un’elasticità infinita chepartiva dalle nostre parti più interne e ci attraversava strato a strato finoad affiorare alla superficie dei muscoli e alla pelle e tornare indietro con unbrivido che si rompeva a spasmi più brevi come le scosse intermittenti di unpianto molto lontano. Era un abbraccio che non assomigliava a nessun altroabbraccio della mia vita, anche se avessi potutosforzarmi di ricordare: comeuno sbadiglio di tutta l’aria respirabile delmondo, un terremoto maremoto checi toglieva l’appoggio da sotto e cisommergeva e ci portava molto in alto emolto in basso e ci lasciava doveeravamo. Andrea De Carlo – Nel momento