Cuore, mio cuore, turbato da affanni senza rimedio,sorgi, difenditi, opponendo agli avversariil petto; e negli scontri coi nemici poniti, saldo,di fronte a loro; e non ti vantare davanti a tutti, se vinci;vinto, non gemere, prostrato nella tua casa.Ma gioisci delle gioie e soffri dei dolorinon troppo: apprendi la regola che gli uomini governa.