Racconta la leggenda che a Maurizio Costanzo,quando era ancora piccolo,gli fu rivolta questa domanda:tu che vuoi fare da grande?E lui,asciugandosi i baffi ancora sporchi di sugo,rispose:vojo fa' quello che dice "Bboni,state bboni...Tanto nun siete microfonati!"Aveva già le idee chiare.Maurizio Costanzo o si ama o si odia.Personalmente ci siamo sempre divertiti ad imitarlo,ma devo dire che l'ho sempre trovato moderatamente simpatico.Un po' detestabile.Come gran parte degli spettatori italiani.E devo dire che l'idea di resuscitare il Maurizio Costanzo Show la trovo pessima:era decotto,era diventato una specie di collettivo da okkupazione (con la k) scolastica (Bruno Vespa ringrazia),con tutti gli amici di Maria (De Filippi),intorno a berciare.Era durato quasi trent'anni,roba che nemmeno Johnny Carson.Ma almeno Carson aveva dalla sua la simpatia.La sua stella ormai si sta comunque offuscando:Alfonso Signorini,nel suo "Il Signorini.Che c'è c'è,chi non c'è s'incazza" racconta che in Mediaset si sono affrettati a rinnovargli il contratto,per paura che Maria nostra,ormai vero pezzo da novanta di Canale 5,per solidarietà verso il marito non rinnovasse il suo,andandosene alla concorrenza.Una prospettiva,per i vertici,terrificante.Sarà per questo,forse,che nell'ambiente i due vengono ormai chiamati dalle malelingue "coniugi De Filippi".Quanto a nomignoli,quelli per il nostro si sprecano: "Maurizio Sostanza,Giotto di Bondone(per la forma tondeggiante,come la celeberrima "o" omonima)e altri a piacere.Fate voi.Altrettanto celebri i suoi slogan:"Il resto è vita" "Cosa c'è dietro l'angolo?" "consigli per gli acquisti" e uno che cambiava finale a seconda dell'occasione: "la vita è fatta di appuntamenti mancati" oppure "di occasioni perdute" o ancora "di strade tortuose e bivii ( ecco da chi copia Ruggeri)",e via banaleggiando. Al vetriolo un ritratto che ne fa Roberto D'Agostino nel suo sito Dagospia,nella sezione "Odiografie" : "E' entrato nella storia della Azienda Divaniera Italiana,precedendo di qualche anno Aiazzone,portando sugli schermi il primo varietà della chiacchiera..." In effetti,almeno una cosa a Costanzo la dobbiamo: è stato il primo a capire il potenziale dei talk-show,che prima andavano in onda solo in America,e ad inventare la telerissa,oggi derubricata sotto il termine di tv trash.Magari non è un merito,però è entrata a far parte del(brutto) costume della tv italiana.Famosa la torta in faccia che gli arrivò mentre a "Bontà Loro" intervistava Pannella,da una Marina Ripa di Meana(all'epoca se non ricordiamo male,ancora Lante della Rovere)vestita come una perfetta camerierina:lì per lì abbozzò,ma i due poi non si parlarono per anni.Riprendiamo da D'agostino: " Nel 1981, all'apice della sua carriera, s'infrolla come un fagiano fra le trame della P2 e le copie del quotidiano "Occhio", poi ha saputo farsi perdonare riprendendo la rincorsa. "Sono piduista, e cretino", si autoflagella di fronte a Giampaolo Pansa. Un gesto forse indispensabile per ricominciare da zero." Lo stesso Pansa non è mai stato tenero con lui:lo definì "balia baffuta di D'alema",in riferimento all'adorazione che il Nostro aveva per l'allora segretario del partito diessino.Il suo Show è stato una fucina per artisti,comici,scrittori e attori spesso di quart'ordine,che una volta passati di lì,e spentesi le luci del palcoscenico venivano tosto dimenticati,ma vale la pena di ricordare che lanciò anche gente come Sgarbi,Covatta,Iacchetti,Platinette,Mastrandrea,Ricky Memphis e Giorgio Tirabassi.Fiorello se oggi è uno showman un pochino lo deve a lui,che lo chiamò per la "Febbre Del Venerdì Sera" e a "Buona Domenica".Sempre da Dagospia questi due gustose impressioni di due ospiti che dal Costanzo Show sono passati,Aldo Busi e Marta Marzotto.Il primo: "Costanzo non mette i suoi ospiti a proprio agio, li dirige troppo a bacchetta e quindi è molto raro che ci sia qualcuno che trasgredisca. Noti, ignoti, vengono lì a dire una loro verità e nel momento stesso in cui la devono esporre, ecco che diventa già a livello di Costanzo; la espongono come lui vorrebbe che sia esposta. Altrimenti non vieni più ripreso televisamente, non ti rivolge più la parola, sei messo in margine e fai la figura del carciofo. Io ci sono andato due o tre volte; l'ultima volta nell''89 o '9O ho salutato il pubblico con una pernacchia, ho mandato a cagare lui e i suoi cioccolatini. Perché mi dovrebbe chiamare? Sono io che non ci voglio più andare. Io mica vado in tv per esibizionismo, vado per lavoro". La seconda:"Mi ha fatto fare una figura di perfetta imbecille. Costanzo è molto servile con i potenti e cerca di strafare con i non addetti ai lavori.... Anche perché trovo che l'aspetto fisico ha la sua importanza, nella vita, e lui certamente in questo non è stato aiutato. Siamo onesti, quando una persona è fisicamente così poco attraente diventa cattiva oltre misura". Però,ovviamente,sono molti di più quelli che devotamente dovrebbero accendere un cero a San Maurizio di Bondone,era tutto:ufficio collocamento,presidente mediaset,fustigatore Rai,magistarto Antimafia(che cercò di farlo saltare con un autobomba)...Questo prima che,dicevamo,la sua stella si affievolisse.Da' fastidio,vederlo oggi(per me anche ieri)fare il moralista sulle raccomandazioni nel suo "Buon Pomeriggio",prorpio lui,che per anni ha cercato di spingere in ogni modo persone che non lo meritavano e che faceva lavorare nei suoi programmi solo perchè erano i cocchi della moglie (i ballerini delle prime edizioni di Amici,per esempio) e che ora,giustamente,son tornati nell'anonimato.Una volta(e in parte ancor oggi) parlar male di Costanzo,era parlar male di Garibaldi:mieteva magari fiaschi come il recente "Tutte le Mattine",nato per contrastare lo strapotere di Luca Giurato e di "Unomattina",con esiti disastrosi,e il succitato "Buon Pomeriggio",che dovrebe impensierire Cucuzza e il suo parrucchino,che infatti godono di ottima salute.Ma non si può dire.E lo stesso vale per la moglie.Chidete a Bergonzoni e a Linus:il primo venne azzannato al polpaccio da Giotto per l'occasione diventato mastino,come capita ogni qual volta gli toccano la moglie(a parte il fatto che lei sa difendersi benissimo da sola)per chè ne aveva criticato(sacrosantamente)i programmi al Giffoni Film Festival.Il secondo,dopo aver meritoriamente sottolieneato che Amici era una scuola di illusioni,più che di talenti,subì una lavata di capo tale,che alla fine si scusò.Oggi Costanzo scrive su Panorama la non indispensabile rubrica "Pipol" e sul Messaggero da anni il suo diario che va con le stagioni(Diario d'Inverno,di Primavera,ecc.)con perle di saggezza di questo tipo: "E' arrivata la Primavera,si affacciano i primi teporini,il primo timido sole"al cui confronto,la famigerata "rata del riscaldamento" di Enzo Biagi diventa un concetto rivoluzionario.Insomma,piaccia o no (a noi non piace) ,ha rappresentato un pezzo di Italia,cerca di farlo(pessimamennte) ora, e ha segnato il costume televisivo degli ultimi trentacinque anni.Forse ci toccherà sopportarlo per altri trentacinque (ma anche no), ed ogni protesta sarà vana.Ragazzi,state bboni...Nun fate 'a curva sud,tanto nun siete microfonati...Sigla Sipario. Nuvoletti,il Marzian ContrarioP.S. Questo post lo dedico(come sono romantico :p )a due persone:Uncuoricinopazzo,lettrice silenziosa,discreta e affettuosa.Per me, anche un po' speciale.E a Blaze,per l'infinita pazienza avuta e il supporto datomi nei momenti di sconforto mentre scrivevo.Se sono arrivato in fondo,lo devo anche a lei.Grazie ad entrambe.Per motivi diversi.
"State Bboni"
Racconta la leggenda che a Maurizio Costanzo,quando era ancora piccolo,gli fu rivolta questa domanda:tu che vuoi fare da grande?E lui,asciugandosi i baffi ancora sporchi di sugo,rispose:vojo fa' quello che dice "Bboni,state bboni...Tanto nun siete microfonati!"Aveva già le idee chiare.Maurizio Costanzo o si ama o si odia.Personalmente ci siamo sempre divertiti ad imitarlo,ma devo dire che l'ho sempre trovato moderatamente simpatico.Un po' detestabile.Come gran parte degli spettatori italiani.E devo dire che l'idea di resuscitare il Maurizio Costanzo Show la trovo pessima:era decotto,era diventato una specie di collettivo da okkupazione (con la k) scolastica (Bruno Vespa ringrazia),con tutti gli amici di Maria (De Filippi),intorno a berciare.Era durato quasi trent'anni,roba che nemmeno Johnny Carson.Ma almeno Carson aveva dalla sua la simpatia.La sua stella ormai si sta comunque offuscando:Alfonso Signorini,nel suo "Il Signorini.Che c'è c'è,chi non c'è s'incazza" racconta che in Mediaset si sono affrettati a rinnovargli il contratto,per paura che Maria nostra,ormai vero pezzo da novanta di Canale 5,per solidarietà verso il marito non rinnovasse il suo,andandosene alla concorrenza.Una prospettiva,per i vertici,terrificante.Sarà per questo,forse,che nell'ambiente i due vengono ormai chiamati dalle malelingue "coniugi De Filippi".Quanto a nomignoli,quelli per il nostro si sprecano: "Maurizio Sostanza,Giotto di Bondone(per la forma tondeggiante,come la celeberrima "o" omonima)e altri a piacere.Fate voi.Altrettanto celebri i suoi slogan:"Il resto è vita" "Cosa c'è dietro l'angolo?" "consigli per gli acquisti" e uno che cambiava finale a seconda dell'occasione: "la vita è fatta di appuntamenti mancati" oppure "di occasioni perdute" o ancora "di strade tortuose e bivii ( ecco da chi copia Ruggeri)",e via banaleggiando. Al vetriolo un ritratto che ne fa Roberto D'Agostino nel suo sito Dagospia,nella sezione "Odiografie" : "E' entrato nella storia della Azienda Divaniera Italiana,precedendo di qualche anno Aiazzone,portando sugli schermi il primo varietà della chiacchiera..." In effetti,almeno una cosa a Costanzo la dobbiamo: è stato il primo a capire il potenziale dei talk-show,che prima andavano in onda solo in America,e ad inventare la telerissa,oggi derubricata sotto il termine di tv trash.Magari non è un merito,però è entrata a far parte del(brutto) costume della tv italiana.Famosa la torta in faccia che gli arrivò mentre a "Bontà Loro" intervistava Pannella,da una Marina Ripa di Meana(all'epoca se non ricordiamo male,ancora Lante della Rovere)vestita come una perfetta camerierina:lì per lì abbozzò,ma i due poi non si parlarono per anni.Riprendiamo da D'agostino: " Nel 1981, all'apice della sua carriera, s'infrolla come un fagiano fra le trame della P2 e le copie del quotidiano "Occhio", poi ha saputo farsi perdonare riprendendo la rincorsa. "Sono piduista, e cretino", si autoflagella di fronte a Giampaolo Pansa. Un gesto forse indispensabile per ricominciare da zero." Lo stesso Pansa non è mai stato tenero con lui:lo definì "balia baffuta di D'alema",in riferimento all'adorazione che il Nostro aveva per l'allora segretario del partito diessino.Il suo Show è stato una fucina per artisti,comici,scrittori e attori spesso di quart'ordine,che una volta passati di lì,e spentesi le luci del palcoscenico venivano tosto dimenticati,ma vale la pena di ricordare che lanciò anche gente come Sgarbi,Covatta,Iacchetti,Platinette,Mastrandrea,Ricky Memphis e Giorgio Tirabassi.Fiorello se oggi è uno showman un pochino lo deve a lui,che lo chiamò per la "Febbre Del Venerdì Sera" e a "Buona Domenica".Sempre da Dagospia questi due gustose impressioni di due ospiti che dal Costanzo Show sono passati,Aldo Busi e Marta Marzotto.Il primo: "Costanzo non mette i suoi ospiti a proprio agio, li dirige troppo a bacchetta e quindi è molto raro che ci sia qualcuno che trasgredisca. Noti, ignoti, vengono lì a dire una loro verità e nel momento stesso in cui la devono esporre, ecco che diventa già a livello di Costanzo; la espongono come lui vorrebbe che sia esposta. Altrimenti non vieni più ripreso televisamente, non ti rivolge più la parola, sei messo in margine e fai la figura del carciofo. Io ci sono andato due o tre volte; l'ultima volta nell''89 o '9O ho salutato il pubblico con una pernacchia, ho mandato a cagare lui e i suoi cioccolatini. Perché mi dovrebbe chiamare? Sono io che non ci voglio più andare. Io mica vado in tv per esibizionismo, vado per lavoro". La seconda:"Mi ha fatto fare una figura di perfetta imbecille. Costanzo è molto servile con i potenti e cerca di strafare con i non addetti ai lavori.... Anche perché trovo che l'aspetto fisico ha la sua importanza, nella vita, e lui certamente in questo non è stato aiutato. Siamo onesti, quando una persona è fisicamente così poco attraente diventa cattiva oltre misura". Però,ovviamente,sono molti di più quelli che devotamente dovrebbero accendere un cero a San Maurizio di Bondone,era tutto:ufficio collocamento,presidente mediaset,fustigatore Rai,magistarto Antimafia(che cercò di farlo saltare con un autobomba)...Questo prima che,dicevamo,la sua stella si affievolisse.Da' fastidio,vederlo oggi(per me anche ieri)fare il moralista sulle raccomandazioni nel suo "Buon Pomeriggio",prorpio lui,che per anni ha cercato di spingere in ogni modo persone che non lo meritavano e che faceva lavorare nei suoi programmi solo perchè erano i cocchi della moglie (i ballerini delle prime edizioni di Amici,per esempio) e che ora,giustamente,son tornati nell'anonimato.Una volta(e in parte ancor oggi) parlar male di Costanzo,era parlar male di Garibaldi:mieteva magari fiaschi come il recente "Tutte le Mattine",nato per contrastare lo strapotere di Luca Giurato e di "Unomattina",con esiti disastrosi,e il succitato "Buon Pomeriggio",che dovrebe impensierire Cucuzza e il suo parrucchino,che infatti godono di ottima salute.Ma non si può dire.E lo stesso vale per la moglie.Chidete a Bergonzoni e a Linus:il primo venne azzannato al polpaccio da Giotto per l'occasione diventato mastino,come capita ogni qual volta gli toccano la moglie(a parte il fatto che lei sa difendersi benissimo da sola)per chè ne aveva criticato(sacrosantamente)i programmi al Giffoni Film Festival.Il secondo,dopo aver meritoriamente sottolieneato che Amici era una scuola di illusioni,più che di talenti,subì una lavata di capo tale,che alla fine si scusò.Oggi Costanzo scrive su Panorama la non indispensabile rubrica "Pipol" e sul Messaggero da anni il suo diario che va con le stagioni(Diario d'Inverno,di Primavera,ecc.)con perle di saggezza di questo tipo: "E' arrivata la Primavera,si affacciano i primi teporini,il primo timido sole"al cui confronto,la famigerata "rata del riscaldamento" di Enzo Biagi diventa un concetto rivoluzionario.Insomma,piaccia o no (a noi non piace) ,ha rappresentato un pezzo di Italia,cerca di farlo(pessimamennte) ora, e ha segnato il costume televisivo degli ultimi trentacinque anni.Forse ci toccherà sopportarlo per altri trentacinque (ma anche no), ed ogni protesta sarà vana.Ragazzi,state bboni...Nun fate 'a curva sud,tanto nun siete microfonati...Sigla Sipario. Nuvoletti,il Marzian ContrarioP.S. Questo post lo dedico(come sono romantico :p )a due persone:Uncuoricinopazzo,lettrice silenziosa,discreta e affettuosa.Per me, anche un po' speciale.E a Blaze,per l'infinita pazienza avuta e il supporto datomi nei momenti di sconforto mentre scrivevo.Se sono arrivato in fondo,lo devo anche a lei.Grazie ad entrambe.Per motivi diversi.